politica

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Dopo una decina di anni di comando il Sistema che ha governato la Liguria comincia a mostrare le prime crepe. Dieci anni sono tanti. Per una parte ha funzionato, poi, mentre gli italiani cambiavano, l'apparato non è stato pronto a modificare la rotta. Sistema, Apparato non si riferiscono solo alla politica: certo la politica e i politici sono tra i maggiori responsabili dell'organizzazione e del suo default, ma non sono i soli.

Dentro ci mettiamo tutti, imprenditori, professori, medici, noi dell'informazione, sindacati, intellettuali. L'ultima crepa evidente che può ancora riservare sorprese clamorose viene dall'Università, un centro di potere apparentemente vellutato come una minestra, ma dentro durissimo e a volte cinico. Il Rettore che lascia (e che ha anche ben lavorato su alcune direttrici) ha fatto parte del Sistema. Quell'apparato che, come nella catena del Dna, è una maglia di uomini e donne che, pur agendo in aree diverse e abbastanza incomunicabili hanno costruito una rete di comando.

Politica regionale, Università, il magmatico apparato della Sanità, alcuni imprenditori, il Porto, una parte della Chiesa, il mondo affannato dell'edilizia, qualche rimanenza di Antica Famiglia e così via, hanno retto l'andamento della città e della Liguria, in qualche caso e si tratta di fatti ormai da libro di storia, dividendosi le aree di supremazia: il Ponente, il Capoluogo, il Tigullio e quel lembo ligure che forse preferirebbe essere tosco-emiliano. La macchina va avanti finché tutte le rotelline girano. Quando una s'inceppa tutto l'ingranaggio ne risente. Magari non va in tilt subito, ma il movimento rallenta, rallenta sempre di più fino a fermarsi.

Dunque tornando al dopo De Ferrari ecco che chi avrebbe dovuto succedergli, il "giovane" Martelli non ce la fa e viene surclassato da un filosofo del diritto e da due ingegneri/scienziati. Vincerà l'uno o l'altro, ma la catena della successione si è rotta. L'ha fatta inceppare nientemento che l'affannato Ateneo genovese dove, qualche anno fa, una leggenda metropolitana? raccontava addirittura di un docente accompagnato a lezione dalla badante, per indicare un corpo insegnanti non proprio di fresca nomina. Dall'Università parte l'inceppo. Che cosa farà il Sistema? Probabilmente tirerà a campare fino alla prossima data, quella delle elezioni regionali. Con una giunta nata allora giustamente da un patto consociativo larghissimo, ma oggi ridotta a un fantasma dove le inchieste che hanno rivelato le spesucce dei politici amanti di tanga e Bordeaux l'hanno azzoppata addirittura con arresti eccellenti. Una giunta che resiste come s'aggrappano i naufraghi su una zattera che perde i tronchi ad ogni onda anche per l'inesistenza assoluta dell'opposizione e che, imperterrita, tenta di perpetuarsi, senza rendersi conto che i liguri stanno guardando da un'altra parte, lanciando a chi pensa che anche la Liguria debba avere idee nuove e obbiettivi moderni le solite accuse: tutta colpa di alcuni giornali e alcune tv. Insomma tutti i tramonti degli Imperi risvegliano le teorie dei Complotti.