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Nuove accuse a carico dii Maruska Piredda e Stefano Quaini, gli ex consiglieri Idv della regione Liguria coinvolti nello scandalo "spese pazze".

I due sono stati indagati per truffa ai danni dello Stato perché avrebbero falsificato alcune ricevute mettendo la firma di altri consiglieri. Le contestazioni sono contenute negli avvisi di conclusione indagine notificati ieri a Nicolò Scialfa (ex capogruppo Idv), Marilyn Fusco e il marito Giovanni Paladini, Maruska Piredda, Stefano Quaini e Giorgio De Lucchi, ex tesoriere del gruppo.

Secondo i pm, la Piredda "con artifici e raggiri falsificava tre ricevute apponendovi la firma di Fusco e Quaini". Anche Quaini dovrà rispondere di truffa perché aveva fatto figurare la Piredda come "percettore delle somme indicate in una ricevuta". A De Lucchi, invece, non viene più contestato il peculato, ma solo il falso.