
La protesta, però, non si ferma e lo stato di agitazione proseguirà con presidi davanti ai cancelli dello stabilimento almeno fino a martedì quando azienda e sindacati si incontreranno per fare il punto sul piano industriale, sui 48 esuberi in campo per il sito di Finale, sulle nuove esternalizzazioni non comunicate in sede ministeriale e sulla collocazione ancora incerta di Laer, l'azienda campana che affiancherebbe Piaggio per le esternalizzazioni quando sarà completato il trasferimento del sito di Finale Ligure su Villanova.
Un nuovo incontro con i ministeri di Lavoro e Sviluppo è previsto per giovedì prossimo a Roma.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana