Cronaca
EDICOLANTE RAPINATO, L'INAIL LO RISARCISCE
45 secondi di lettura
Viene rapinato nella sua edicola e poco dopo accusa una patologia post traumatica da stress: per questo un giornalaio ligure ha ottenuto dall'Inail un'invalidità dell'8% per la quale è stato risarcito con 6 mila euro. La vicenda è stata definita in modo stragiudiziale presso la sede Inail di Chiavari. Un edicolante cinquantenne di Sestri Levante, infatti, ha ottenuto il riconoscimento di una invalidità da stress post rapina poichè dopo aver sostenuto una visita psichiatrica presso un professionista genovese si è sottoposto a un ulteriore esame psichiatrico di un medico nominato dall'Inail che ha confermato la patologia. La patologia e quindi la relativa invalidità civile. L'edicolante aveva subito una rapina il 16 agosto del 2005 e, pochi mesi dopo, a causa dell'insorgenza di un forte stress per la paura di rivivere la disavventura ha dovuto cedere la propria attività. Il genovese era rappresentato dal patrocinatrice legale Cristina Cafferata di Chiavari. (Agi)
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Ribaltamento a mare, gli abitanti di Sestri: "Vetri rotti e vibrazioni, abbiamo paura"
- Nuova giunta, entra Mai con Alessio Piana alla vicepresidenza
- Trovati i vestiti di Davide Violin, il ristoratore travolto dal rio in piena ad Arenzano
- Ivo Saglietti: un viaggio in bianco e nero tra sofferenza e speranza
- Ente Bacini: Tatiana Pais entra nel consiglio di amministrazione
- Amiu lancia due iniziative sul riciclo di carta e cartone
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità