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Cosa succederà per le case dei liguri con la tanto attesa e annunciata riforma del catasto? 'Il Sole 24 Ore' oggi in edicola ha provato a fare una stima analizzando i dati nazionali.

Prendendo come base di riferimento i dati Nomisma, società di studi economici con osservatorio sul mercato immobiliare e le statistiche catastali quotidiano economico ha stilato una graduatoria che considera tutte le abitazioni accatastate nel gruppo A per ogni Comune con dati aggiornati al secondo semestre 2013. Ed ecco dunque il rischio batosta per chi abita ad Imperia.

Premettendo che si tratta di rincari potenziali il divario infatti tra valore catastale dell’immobile e prezzo di mercato nella città del ponente è del 252% . Questo significa che se una casa in media per il catasto vale 71mila euro per il mercato immobiliare 251mila euro. E così Imperia in questa speciale graduatoria al quinto posto assoluto a livello nazionale. Sul podio invece Pistoia, Pesaro e Messina che si candidano a subire i maggiori rincari di imposta.

Non va molto meglio a Savona sedicesima in questa speciale classifica. Al catasto un immobile in media vale 94mila euro a fronte dei 262mila euro reali con un divario del 179 %. Al 37-esimo posto si piazza La Spezia con un divario del 132% mentre mentre va davvero meglio a Genova solo 85-esima a livello nazionale per un divario tra valore catastale e prezzo di mercato del 75% decisamente vicino alla media nazionale che il Sole 24 ore stima nel 68%.

La riforma del Catasto sta partendo solo adesso, dopo il via libera al primo decreto attuativo, arrivato venerdì scorso dalla commissione Finanze del Senato. Di certo, il confronto tra valori fiscali e quotazioni immobiliari fotografa la sproporzione tra una città e l’altra, frutto di estimi fermi alla fine degli anni 80 e di alcuni decenni di evoluzione del mercato immobiliare.