cronaca

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I soliti "centri massaggi" gestiti da cinesi sono finiti nel mirino della Guardia di Finanza, che stamattina ha arrestato le titolari di tre ditte dell'imperiese per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

A rivelare l'attività illecità le testimonianze di numerosi clienti. Le "estetiste" proponevano prestazioni sessuali insieme agli ordinari massaggi. La tariffa ammontava a 500 euro, ma non si negavano sconti per far fronte alla crisi.

La Guardia di Finanza proseguirà gli accertamenti per verificare eventuali violazioni di natura fiscale.