Cronaca

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Mentre infuriano le polemiche sul riordino ospedaliero, spuntano due ipotesi per il nuovo nocosomio del ponente genovese che, nelle intenzioni della giunta regionale, dovrebbe sostituire tutti i piccoli nosocomi presenti oggi in quell’area (quelli di Voltri, Pontedecimo, Sestri, e quelli della val Polcevera). Compreso il Villa Scassi di Sampierdarena, che proprio piccolo non è. Mentre sembra tramontare l’ipotesi di costruirlo proprio in val Polcevera in quanto manca l’area su cui realizzarlo, ecco spuntare due ipotesi, al vaglio del comune. Il nuovo nosocomio potrebbe sorgere o nell’area delle ex acciaierie di Cornigliano, oppure addirittura essere inserito all’interno di Leonardo, il villaggio tecnologico pronto a nascere sulla collina degli Erzelli. Spetta proprio al comune di Genova decidere. Durante la riunione di giunta il sindaco Giuseppe Pericu ha fatto sapere di aver ricevuto una lettera dall’assessore regionale alla sanità Claudio Montaldo , nella quale si chiede all’amministrazione comunale di valutare la costruzione dell’ospedale dal punto di vista urbanistico. Il nuovo centro, nelle intenzioni della Regione Liguria, per caratteristiche ed efficienza dovrà rispecchiare quello che il San Martino rappresenta per il levante genovese. Ipotizzare, però, una struttura simile sulla collina degli Erzelli, con i noti problemi di collegamento, fa storcere il naso a molti. La scelta, insomma, non sarà così facile.