salute e medicina

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Fecondazione eterologa, si parte anche in Liguria. L’annuncio è stato dato dai responsabili dei centri per la fecondazione assistita Mauro Costa e Paola Anserini, dopo che la Giunta regionale ha le direttive operative e le indicazioni cliniche sulla fecondazione eterologa approvate ieri dai presidenti in Conferenza delle Regioni.

"A questo punto abbiamo le regole per poter cominciare l'attività e selezionare le coppie sulla base delle condizioni cliniche, mediche e dell'età", scrive l’assessore alla salute Claudio Montaldo. Potranno usufruire della donazione eterologa tutti coloro che hanno una patologia che sia causa irreversibile di sterilità o infertilità. Devono essere coniugi o conviventi di sesso diverso, maggiorenni in età potenzialmente fertile. Le donne non dovranno avere più di 43 anni.

"A questo punto dobbiamo cercare i donatori e le donatrici - ha aggiunto Costa - a cui possiamo oggi dare la garanzia dell'anonimato. I donatori saranno attentamente studiati dal punto di vista medico. Per la prima volta dunque negli ospedali pubblici sarà effettuata la donazione di gameti e, come già si fa per la donazione del sangue, daremo il via a campagne di sensibilizzazione sull'importanza di diventare donatori".