
Ieri mattina Stasi, accompagnato dai suoi difensori e dal suo consulente, solo dopo aver esaminato gli esiti degli esami sui margini delle unghie di Chiara, si è sottoposto al prelievo del dna mediante il tampone salivare, come aveva chiesto il prof. Francesco De Stefano, l\'esperto nominato dalla Corte d\'Assise d\'Appello di Milano in seguito alla riapertura dell\'istruttoria dibattimentale. Ora nei laboratori dell\'ateneo genovese sarebbero in corso le cosiddette \'reazioni\' (almeno due) sul materiale biologico raccolto e i cui risultati sono attesi per giovedì, quando poi, il prof. De Stefano, salvo imprevisti, dovrebbe procedere alla comparazione dell\'impronta genetica di Stasi con quella ricavata dai reperti della sua ex fidanzata.
Dunque tra due giorni, sempre che il materiale sia leggibile e contenga i marcatori sufficienti, si dovrebbe capire se il Dna rintracciato sui frammenti delle unghie di Chiara è di Alberto. Altrimenti, Se così non fosse, l\'ex studente bocconiano, già assolto due volte, vedrebbe la sua posizione alleggerirsi di molto.
IL COMMENTO
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