cultura

3 minuti e 25 secondi di lettura
"Comincia l'anno de #labuonascuola. Partecipate anche voi su http://www.labuonascuola.gov.it". Così il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, di prima mattina su Twitter. Al via anche in Liguria il nuovo anno scolastico che si annuncia incandescente. Intanto per l'introduzione della settimana corta alle superiori per il dissesto economico della Provincia e poi ovviamente in vista della riforma disegnata dal governo Renzi. Anche i ministri sono stati in classe per il primo giorno di scuola. I titolari dei dicasteri del governo Renzi hanno risposto all'appello del Premier e andranno ciascuno in un istituto, per lo più quello dove hanno studiato, per confermare, con la loro presenza, che l'Esecutivo in carica ritiene davvero la scuola una priorità.

IL MINISTRO ORLANDO  ALLA SPEZIA  -  "I ragazzi sono la benzina sulla quale deve girare il motore del nostro Paese, e credo che chi ha la la responsabilità di governo debba manifestare un incoraggiamento in questo loro 'lavoro' di apprendimento, il primo che un individuo viene chiamato a svolgere nell'interesse del paese. La formazione di un bambino corrisponde alla ricchezza di un paese". Così il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, durante la visita alla scuola elementare 'Mori' del complesso '2 Giugno' della Spezia. Il ministro, che ha fatto il giro delle classi dando il benvenuto assieme alle maestre agli esordienti e intrattenendosi per una decina di minuti con i bambini, non ha voluto parlare di riforme. "Oggi parliamo della scuola, ai giovani dobbiamo assicurare serenità e vicinanza. Le riforme? Importante farle per il paese".


IL MINISTRO PINOTTI A GENOVA -  "Oggi un pezzo della vostra vita prende una strada nuova, l'avete scelta voi, qui c'è un pezzo del vostro futuro". Così il ministro della difesa, Roberta Pinotti, si è rivolta agli alunni delle prime classi del liceo scientifico Enrico Fermi di Genova dove ha studiato e insegnato. "Non vi fare scoraggiare da chi dice che la scuola non serve - ha aggiunto il ministro -. La scuola è anche fatica ma ricordate che quello che capirete diventerà parte di voi". Il ministro ha invitato gli studenti a non tradire mai "le vostre passioni e i vostri desideri anche se difficili, anche se sembrano impossibili". Roberta Pinotti ha invitato i genitori degli alunni a credere "nella scuola e negli insegnanti" ed ha sottolineato che "la sfida degli insegnanti è fare innamorare gli studenti della propria materia". Un invito infine "a non perdere troppo tempo con i telefonini e gli altri ammennicoli per andare sul web, per poter fare altre cose, come volontariato, sport o politica". Di fronte all'ingresso del liceo l'Unione Studenti ha esposto uno striscione con scritto "La scuola non si vende e non si paga".

La riforma prevista dal Presidente del Consiglio è funzionale a esaurire le graduatorie degli insegnanti precari e dovrebbe portare, dal primo settembre del prossimo anno, 2489 iscritti liguri a passare dal mondo del precariato a quello del posto fisso nel mondo dell'istruzione. In italia, secondo una proiezione del "Sole 24 ore" i precari stabilizzati dovrebbero essere 148 mila e in base al principio del "riequilibrio" delle dotazioni organiche delle diverse regioni la Liguria si troverebbe esposta ad accogliere molti trasferimenti da regioni in cui il fabbisogno sarebbe ultracoperto come Sardegna, Basilicata e Moise. Non si faranno attendere anche le proteste: per mercoledì è prevista la prima organizzata dall'Uds che contesta l'apertura ai privati inserita nella riforma.

Tra scuole statali e non, sono circa 200 mila gli studenti che oggi hanno iniziato la scuola in Liguria.

Di questi, più della metà sono della provincia di Genova (circa 110 mila). Nella provincia di Savona sono invece quasi 35 mila gli alunni tornati sui banchi di scuola quest’oggi, mentre a La Spezia e a Imperia sono poco più di 25 mila.

Più di 20 mila sono gli studenti stranieri nelle aule liguri, con i ragazzi provenienti da Ecuador, Albania e Marocco a formare le comunità più numerose.