cronaca

Per il gip non ci sarebbe un pericolo di fuga
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Davide Enderlin, l'avvocato svizzero coinvolto nell'inchiesta sulla maxi truffa ai danni di banca Carige, non è più agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il gip Cinzia Perroni, che ha disposto l'obbligo di dimora a Como. Nelle scorse settimane avevano lasciato i domiciliari Francesca Amisano, nuora dell'ex presidente di banca di Carige Giovanni Berneschi, il commercialista Andrea Vallebuona e l'imprenditore Sandro Maria Calloni.

Secondo il gip, per Enderlin le esigenze cautelari si sarebbero attenuate e non vi sarebbe un pericolo di fuga. Anche la Procura aveva dato parere favorevole. Nell'ambito della stessa inchiesta, oltre all'avvocato svizzero erano finiti ai domiciliari anche Giovanni Berneschi, Ferdinando Menconi, ex presidente di Carige Vita Nuova, l'imprenditore Ernesto Cavallini, l'imprenditore Calloni oltre a Enderlin.

Secondo l'accusa, Berneschi e Menconi avrebbero sottratto al ramo assicurativo 22 milioni di euro attraverso una serie di perizie gonfiate con cui facevano acquistare immobili a Carige Vita Nuova.