cronaca

Don Giovanni Lupino all'attacco di vescovo, vicario e rettore del Seminario
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Credo che il vescovo, il vicario e il rettore del Seminario debbano fare un esame di coscienza, chi deve andare in pensione ci vada, chi deve pagare sconti la pena con un bel ritiro spirituale a Sant'Agostino dove ci sono le celle per pregare". Così il parroco di Lavagnola, don Giovanni Lupino, ha parlato, riferendosi a presunti casi di pedofilia nella chiesa savonese, nell'omelia al funerale del medico Luisa Bonello, morta suicida, nota per le sue denunce contro il fenomeno in diocesi.

Nella chiesa affollata di amici, conoscenti e gente comune, il parroco non ha usato mezzi termini: "Bisogna chiedersi perché la curia savonese decida di punire le amicizie pulite tra un sacerdote e una donna, mentre tollera che un sacerdote dorma con il suo fidanzato in canonica". Le parole, accolte da un lungo applauso dei presenti, si riferiscono al burrascoso rapporto di Luisa Bonello con la curia savonese, che si era concluso dopo tanti anni di volontariato con la revoca del ministero dell'Ecurestia.

"Quello che ha deciso il Papa in questi giorni facendo arrestare il vescovo polacco va finalmente nella giusta direzione facendo emergere la verità. Perché occorre chiedere scusa alle vittime della pedofilia", ha continuato don Lupino. "Se la morte di questa signora servisse a mettere la parola fine alla pedofilia nella chiesa sarebbe quanto mai opportuno. E' doveroso trovare spazio alla verità"

In conclusione dell'omelia, don Giovanni Lupino ha detto: "La soluzione al dramma della nostra curia, è facile: dire la verità". Sul caso del suicidio di Luisa Bonello, avvenuto una settimana fa, la Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio.