
"Genova è la città de Festival di Nervi e non conosco un albero senza radici che produca un frutto - dice Roi- la danza fa parte dell'identità di questo teatro". Ed è proprio la danza ad avere un ruolo predominante con sette balletti in cartellone.
Dopo Donizzetti, dal nove ottobre, sarà la volta di "La Bayadère" di Ludwig Minkus (da giovedì 16 a domenica 19 ottobre) e "Sorolla" del Ballet Nacional de Espana (da giovedì 23 a mercoledì 29 ottobre). Sotto l'albero di Natale la "Tosca" di Giacomo Puccini e molti altri eventi. "Sono a Genova da poco, sì - commenta Roi - Ma ho già capito quanto il pubblico ami il suo teatro, anche dal numero degli abbonamenti venduti. Genova ha bisogno del suo teatro".
E ancora: "Ricevo tante mail e rispondo a tutti - dice lui - In Italia bisognerebbe imparare a rispondere a chi ti manda un cv, come succede in Europa, e a chi ti manda una lettera, anche solo per dire l'ho vista".
(F.B)
IL COMMENTO
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