La trasferta di Parma è storicamente abbastanza insidisiosa per il Genoa. Il pareggio è spesso il risultato più gettonato( la X è uscita nelle ultime due stagioni) ma soprattutto negli anni del grande Parma il Grifone spesso usciva malconcio dal Tardini.
Poi, nel 2010, arrivò il grande Rodrigo Palacio e la musica cambiò(vittoria Genoa per 3-2). Al di là delle statistiche però, sono due i temi legati a questa partita.
Il primo è la sfida con il maxi pacchetto di ex che veste la maglia ducale. Oddio, un segno nel Genoa lo ha lasciato soprattutto Raffaele Palladino: i suoi anni ruggenti furono proprio quelli con Gasperini, il derby e tanto altro. E in un derby, l'anno scorso, ha segnato anche Ciccio Lodi, meteora non rimpianta in rossoblù. Ma ci sono anche Cassani, De Ceglie e l'inespresso Jorquera.
L'altro aspetto è legato ai dubbi che Gasperini ha in tutti i ruoli. Davanti i sorrisi legati ai recuperi di Perotti e Lestienne lasciano, al tecnico genoano, ampi margini di manovra mentre dietro l'allenatore rossoblù spera che almeno Marchese ce la faccia visto che Burdisso dovrebbe rivedersi dopo la sosta per le partite delle nazionali.
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Difesa e attacco: tanti dubbi per Gasperini in vista della sfida al Parma degli ex
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