sport

1 minuto e 23 secondi di lettura
Anche il Ponente ligure prega per la sorte di Jules Bianchi. Il pilota francese, classe 1989 e originario di Nizza, ha molti amici in Costa Azzurra e nell'Imperiese. Assurda la dinamica dell'incidente  che lo ha portato in gravi condizioni a lottare per la vita in Giappone. Jules è il nipote del pilota Lucien Bianchi, morto durante le prove sul circuito di Le Mans nel 1969.

Il Gran Premio di Suzuka di Formula 1
è stato sospeso a sei giri dalla fine per un incidente alla Sauber di Sutil e, soprattutto alla Marussia di Jules Bianchi. Il pilota francese è stato portato in ospedale. 'Bianchi non è cosciente, è privo di sensi ed è stato inviato all'ospedale in ambulanza perché a causa della pioggia non può essere trasportato in elicottero'' ha detto il responsabile della comunicazione Fia Matteo Bonciani. Bianchi è stato operato alla testa a causa delle ferite riportate nell'incidente e versa in gravissime condizioni.

La Marussia di Jules Bianchi ha urtato un mezzo di soccorso che stava procedendo alla rimozione della Sauber di Adrian Sutil, uscita di pista a pochi giri dalla fine del Gp del Giappone, mentre la safety-car stava per rientrare in pista. Non è stata diffusa nessuna immagine televisiva sull'incidente alla Marussia di Bianchi.

Sotto accusa l'utilizzo della safety-car da parte del direttore di gara Charlie Whiting. In molti puntano il dito sulla necessità di farla uscire prima. La Marussia di Jules Bianchi, uscendo di pista, è finita sotto una delle gru che stava spostando la Sauber del tedesco Sutil. Un ritardo assurdo che potrebbe costare la vita o la carriera al giovane pilota di casa Ferrari.