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In attesa del piano industriale
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170 pagine, 100 milioni di euro e il coinvolgimento di mille nuovi posti di lavoro. Sono questi i numeri del piano industriale che Amiu presenterà nella Buvettina di Palazzo Tursi. Ad anticiparli a Primocanale è Marco Castagna, presidente di Amiu. “È un lavoro di squadra che abbiamo elaborato all’interno dell’azienda. È un piano molto ambizioso che viene alla luce in un momento non semplice, non solo per la nostra città ma anche per la nostra Regione”, sottolinea Castagna.

Il presidente dell'azienda municipale multiservizi e d'igiene urbana si sofferma anche sulla situazione delicata che sta attanagliando la Liguria proprio sul tema dei rifiuti. “Non credo di esagerare dicendo che ci troviamo all’interno di una tempesta perfetta, in cui paghiamo le non scelte del passato e paghiamo su Scarpino il conto che ci ha presentato la natura dopo tanti anni dalla chiusura della vecchia discarica. Tutti i nodi vengono al pettine e sono venuti adesso, ma con questo piano industriale noi indichiamo una rotta per uscire da questa tempesta perfetta. È una rotta che mette Amiu al centro della politica dei rifiuti della Regione”.

C’è poi tutto il tema della raccolta differenziata e del fatidico obiettivo del 65%. “L’Unione Europea dice molto chiaramente che il tema del recupero delle risorse è un tema centrale per lo sviluppo del Continente nei prossimi anni e che dal recupero delle risorse possono nascere nei prossimi anni circa 600mila nuovi posti di lavoro”, dice Castagna. “Non dobbiamo raggiungere l’obiettivo soltanto per ottemperare alla legge, dobbiamo cambiare completamente la nostra concezione di rifiuto. Certo, detto in questo momento storico può sembrare anacronistico, ma la strada è questa”.

E sulle polemiche per l’eccessivo carico fiscale legato alla Tari, Castagna chiede ai genovesi di capire l’importanza di questo sacrificio. “Dobbiamo portare avanti le lancette di un orologio che per noi è rimasto drammaticamente indietro. Quando si perdono i treni, poi rimane poco per lo sviluppo. Il tema della Tari è legato a questo. Dobbiamo fare qualche sacrificio in più oggi per dare un futuro migliore ai nostri figli e alla nostra regione”.

Per quanto riguarda i rifiuti liguri dirottati verso le discariche del Piemonte, Castagna svela le difficoltà emerse negli ultimi giorni con l’inceneritore di Torino e chiede alla Regione di valutare nuove alternative. “Abbiamo appreso della disponibilità di capienza del termovalorizzatore di Torino venerdì durante una riunione nella sede della Provincia di Torino. Ci aspettavamo onestamente una capienza maggiore. Abbiamo mandato una lettera al Comune di Genova per farsi da tramite con la Regione per trovare altri impianti, anche se credo che sarà dura in Piemonte perché anche loro hanno una situazione al limite della criticità. Penso all’Emilia e alla Lombardia. La Regione ci aveva detto in prima battuta che non erano disponibili, si tratta di vedere se con un’azione più incisiva si possano trovare delle disponibilità nei loro impianti”.

Chiediamo un nuovo patto tra tutti i soggetti: l’azienda, il Comune e gli stessi cittadini per superare questo momento e guardare al futuro con maggiore serenità”, conclude Castagna.