
La notizia in sè sarebbe già abbastanza clamorosa se non fosse che rientra nel processo pieno di veleni legato agli appalti "facili" garantiti dall'Autorità Portuale secondo l'accusa attraverso il super dirigente Andrea Pieracci alle aziende amiche con la tecnica dello "spezzatino", abbassando cioè le cifre delle commesse per non dover sottoporre le scelte alle gare pubbliche e avere così le mani più libere.
A passare dal ruolo di super testimone e grande accusatore a quello di imbarazzato protagonista di questa vicenda è Mauro Boffelli dirigente tecnico dell'Autorità Portuale che davanti ai giudici e agli avvocati, dopo aver spiegato dettagliatamente la cattiva amministrazione dell'ente, ha dovuto anche ammettere, incalzato dalle domande degli avvocati, che nonostante dal 2006 non occupasse più il ruolo per cui gli era stato assegnato l'alloggio ha continuato a occuparlo.
Nell'appartamento in cui aveva abitato anche uno zio si svolgevano anche feste piuttosto rumorose che avevano creato forti malumori con i vicini. Per un affitto di 5 euro al mese. A Palazzo San Giorgio acque sono sempre più agitate.
IL COMMENTO
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