Lele Mora ha depositato all'udienza del processo di secondo grado 'Ruby bis' un atto di rinuncia parziale ai motivi di appello, tranne a quelli sulla determinazione della pena e sulla continuazione dei reati. Si tratta, in sostanza, di una sorta di patteggiamento.
''Questa è l'uscita di scena di Mora da questo processo, lui ha recuperato dignità in questi anni''. Così l'avvocato Gianluca Maris, che difende l'ex talent scout assieme al legale Nicola Avanzi, ha spiegato la ''scelta fortemente voluta dal nostro assistito'' di rinunciare ai motivi d'appello nel processo cosiddetto 'Ruby bis' tranne che per la parte riguardante la determinazione della pena.
Con questa scelta, in sostanza, Mora, condannato in primo grado nel luglio del 2013 a 7 anni per i reati di induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile per i presunti festini ad Arcore, non contesta ipotesi accusatorie, rinuncia ai motivi d'appello sul merito del procedimento e chiede ai giudici soltanto di rideterminare al ribasso la pena.
La scelta di Mora ha avuto il consenso del sostituto pg Piero De Petris e dovrà essere valutata dai giudici della terza sezione della Corte d'Appello, davanti ai quali sono imputati anche Emilio Fede e Nicole Minetti. Per oggi è prevista la requisitoria del sostituto pg.
cronaca
Processo Ruby: Mora rinuncia a appello
Si tratta di una sorta di patteggiamento
1 minuto e 1 secondo di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' su Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Nada Cella, a dicembre si decidono gli elementi di prova per il processo
- Imperia, spettacolare incidente sul Lungomare Vespucci
- Grand Prix di ginnastica, sabato al Palasport di Genova il grande evento
- Imperia, in Prefettura l'incontro con il Garante per la tutela delle vittime di reato
- Sampdoria, a Palermo la maglia contro la violenza sulle donne
- I chiavaresi sulla svolta del cold case di Nada Cella: "Qui tanti hanno taciuto"
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più