cronaca

Molte strade provinciali chiuse e linee bus deviate
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Prolungata l'allerta meteo 2 fino alle 12 di domani. Un muraglione di contenimento è crollato su due fabbricati in via delle Tofane a Genova a seguito del maltempo che sta interessando la città.
Secondo le informazioni dei Vigili del Fuoco, sono state evacuate 16 famiglie ma al momento non risultano persone coinvolte.2 di sabato, rispetto alla mezzanotte prevista in precedenza. 


Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è in costante contatto con il capo della protezione civile Franco Gabrielli sulla situazione a Genova. Il ministro dell'Ambiente Galletti auspica invece che non siano più tollerati ritardi e inefficienze nelle opere sul dissesto. 

Il bilancio dell'alluvione che ha colpito Genova, il suo entroterra e il Tigullio si fa di ora in ora sempre più pesante.
Una persona morta, strade allagate, auto trascinate dall' acqua, parte della città in black out. Il corpo della vittima è stato recuperato dopo mezzanotte a Borgo Incrociati, nella zona di Brignole, dai vigili del fuoco. Si tratta di un 57enne residente nel quartiere di Marassi.

Sono circa duemila i clienti interessati dalle interruzioni di corrente, residenti nei quartieri Foce Marassi e San Fruttuoso Molassana e nel comune di Montoggio, in seguito all'alluvione di Genova. Lo rende noto l'Enel. In servizio 5 gruppi elettrogeni, al lavoro 110 tecnici.

Le auto rimosse perché coinvolte nell’alluvione vengono depositate in piazzale Kennedy. Ogni auto targa viene fotografata e la targa viene pubblicata sul sito della Polizia Municipale www.pmgenova.it

Sui social network la rabbia dei genovesi: "Siamo tornati al dramma del 2011, forse persino peggio". L'unica fortuna è stata che la bomba d'acqua si è abbattuta sul capoluogo ligure a serata inoltrata, quindi con molte meno persone in circolazione. Decisa la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado.


AUTOSTRADA A7 - Non ci sono mezzi coinvolti nella frana che ha costretto a chiudere la carreggiata nord dell' autostrada A7 Genova-Milano. L'interruzione è avvenuta nel tratto tra Bolzaneto e Busalla. Una cascata di acqua e fango è finita sulla carreggiata Nord bloccando il transito. Nei pressi di Bolzaneto c'è stato un altro smottamento ed è stata chiusa una corsia sempre in direzione di Milano. L'autostrada è stata riaperta dopo alcune ore.

VAL FONTANABUONA - Ingenti danni si sono registrati ad alcune aziende limitrofe al torrente Lavagna in località Pian dei Ratti con gravissimi danni alle attrezzature. A San Colombano Certenoli oltre alla centrale dell'Enel di Maggi, danni registrati ad alcune aziende. Isolate ancora due famiglie a Scaruglia. Stanno ripristinando le condutture dell'acqua potabile a San Colombano e Moconesi; sta ritornando l'energia elettrica a San Colombano, Orero e Moconesi. Problemi alla linea telefonica in alcune zone.

MONTOGGIO - Il rio Carpi continua a esondare. Le persone sono state fatte evacuare verso i piani superiori delle abitazioni. È stato intimato di chiudere tutti gli esercizi commerciali che si sono salvati. Mezzi della protezione civile e dei vigili del fuoco hanno bloccato le strade in più punti. Si può arrivare nel paese da Casella, ma una volta arrivati si rimane intrappolati al suo interno. I soccorritori stanno facendo spostare in continuazione le macchine.

SCUOLE CHIUSE SABATO -
 Anche per la giornata di sabato 11 ottobre, il Comune di Genova ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado pubbliche e private, dei servizi educativi pubblici e privati, dei servizi socio educativi diurni, dei centri di formazione professionale e dei dipartimenti universitari nel territorio del comune di Genova. Scuole chiuse a Campomorone, Busalla, Carasco.

IPOTESI DI OMICIDIO COLPOSO - La procura ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo per la morte di Antonio Campanella, l'infermiere genovese di 57 anni morto durante l'esondazione del Bisagno a Borgo Incrociati. Un atto dovuto, dicono in procura a Genova, la stessa dove è aperto un processo all'ex sindaco Vincenzi e aD alcuni ex rappresentanti della protezione civile e del Comune per l'alluvione del 2011 che fece sei morti.

RICOSTRUZIONE - Antonio Campanella, il 57enne vittima dell'alluvione di Genova, era uscito da un bar dove si trovava in via Canevari per "vedere" la piena del Bisagno. Lo riferirebbero le ultime persone che lo hanno visto in vita. L'uomo, infermiere pernsionato dal 2009 al San Martino, viveva solo in via Bobbio, in Valbisagno. Scapolo e senza figli, non aveva rinunciato a uscire, raggiungendo la vicina via Caneavrebbe trovato la morte per vedere il torrente vari in bus. Secondo alcuni testimoni,la cui piena lo ha travolto e ucciso.

SCIACALLI IN AZIONE - Sei persone sono state arrestate per aver portato a termine alcuni furti in alcuni negozi devastati dall'alluvione. L'arresto è stato effettuato durante i servizi interforze antisciacallaggio. Gli atti sono stati trasmessi al pm di turno Gabriella Dotto che adesso disporrà il processo per direttissima.

L'EMERGENZA CONTINUA - Un treno diretto a Torino è uscito dai binari, probabilmente per una frana, a Fegino, una frazione di Genova. Il mezzo è rimasto in piedi e sono usciti dai binari i carrelli del locomotore e delle prime due vetture a causa di una frana. Si tratta, riferiscono Ferrovie dello Stato, del Freccia Bianca 9764 Roma-Torino. Non risultano feriti fra i circa 150 passeggeri a bordo mentre è stato confermato il ferimento leggero di un macchinista. In seguito all'incidente la circolazione fra Genova, Torino e Milano subirà rallentamenti e i treni viaggeranno sul percorso alternativo per Busalla e Ronco.

CELLE TEMPORALESCHE - I forti temporali che si stanno abbattendo ormai da ore sulla città di Genova e sull'entroterra sono determinati da celle temporalesche estremamente intense che nascono in mare. Proprio davanti alla città di Genova le celle si formano a causa del vento di scirocco proveniente dalla Toscana che vengono 'bloccate' in mare dalla tramontana proveniente dal Passo del Turchino. Il radar meteorologico ha contato decine di celle provenienti dal mare aperto e in mattinata su Genova sei supercelle "di grande potenza - dicono dall'Arpal - si stanno dirigendo in fila indiana sulla città di Genova ma anche nell'entroterra". Le celle si stanno originando in mare aperto, ma non solo davanti a Genova. Occupano "uno spazio che va dalla provincia di Savona fino a quella della Spezia".

VIABILITA' PROVINCIALELa strada provinciale che percorre la Valle Scrivia è interrotta in ben tre punti a causa di frane, cedimenti a valle o inondazioni del torrente o dei suoi affluenti. Il danno più grave si è verificato sulla variante di Casella, la bretella che bypassa il centro abitato: qui la violenta pressione dell'acqua dello Scrivia ha fatto cedere ben 120 metri del muro di sostegno della strada, che sono crollati nel torrente. Un'altra interruzione si trova nel comune di Montoggio e la terza è nel comune di Savignone dove si è verificato un cedimento a valle della strada, che ha causato nella sede stradale una voragine di 6-8 metri di diametro e 8-10 metri di profondità. I tecnici della Provincia ritengono di poter riaprire la carreggiata a senso unico alternato sabato o al massimo domenica.

Chiuse la provinciale (SP) 62 “Franco Rolandi” a Torriglia per frane; SP 15 del Brugneto a Conio Aveno nel Comune di Rondanina per cedimento a valle della carreggiata, SP 21 di Neirone a Roccatagliata per frana, SP 586della Val d’Aveto al km. 49,2 nel Comune di Borzonasca per cedimento della carreggiata. Restano chiusi per motivi di sicurezza legati alle piene dei torrenti i ponti di Comorga sulla SP 225 a Carasco e di Caperana sulla SP 33-dir a Cogorno. A Torriglia si lavora per riaprire i primi collegamenti delle tre frazioni di Casaleggio, Cavorsi e Obbi isolate dalle frane sulla SP 62 Franco Rolandi. A Casaleggio i mezzi meccanici della Provincia stanno liberando una parte di carreggiata, per il passaggio controllato dei veicoli e cercheranno di fare lo stesso con la frazione di Obbi, bloccata come Casaleggio fra due frane, mentre a Cavorsi la frana è da parte una sola ed è rimasto dall’altra un collegamento verso Laccio.

Le frane e gli smottamenti si sono abbattuti anche su molte altre strade, al momento peròaperte (o riaperte) a senso unico alternato: sono la SP 13 di Creto, nel Comune di Montoggio martoriato dalla furia dello Scrivia, con sensi unici alternati a Tre Fontane e poco prima del bivio con la SP 226 della Valle Scrivia, la stessa 226 (che è chiusa in due tratti, sulla variante di Casella con transito sulla viabilità comunale interna, e a Montoggio) per frane diverse nelle località Fornace, Costalunga e Casalino di Montoggio, la SP 15 del Brugneto a Rondanina dove l’acqua ha aperto una voragine facendo sprofondare oltre la metà della carreggiata, la SP 225 della Fontanabuona a Moconesi per una frana da monte, la SP 20 di San Marco d’Urri nella stessa vallata per smottamenti al km. 2, e la SP 67 del Fasce per una frana nel Comune di Sori. La strada provinciale n. 226 zona S. Bartolomeo (Comune di Savignone), è completamente chiusa.


SCUOLE CHIUSE VENERDì - Le scuole di ogni ordine e grado venerdì sono rimaste chiuse a Genova, Sori, Recco, Pieve Ligure, Montoggio, Savignone, Ronco Scrivia, Avegno, Casella, Torriglia, Uscio e Bogliasco.

LIMITAZIONI BUS A GENOVA - L'Amt ha dovuto adeguare il servizio in funzione della chiusura di alcune strade strategiche come via Archimede, via Tolemaide, piazza Verdi, via Tommaso Invrea, via XX Settembre e via Brigata Liguria. Ecco le linitazioni delle varie linee:
31 limitata alla Foce - 15 limitata a piazza Tommaseo - 17 limitata a S. Martino all'altezza di via Pastore - 44 limitata a piazza Tommaseo - 85/86/87 fanno spola a Borgoratti trasferendo le persone sul 44 - 13/480/482 limitate a Sant'Agata - 82/356 limitate a via Bonifacio - 47 limitata a piazza Giusti - 49 limitata a piazza Manin - 18/20 limitate a piazza De Ferrari - 36 limitata a via XII Ottobre - 84/385 limitate a piazza Solari - 45 limitata al Pronto Soccorso dell'ospedale S. Martino - 42 limitata a via Rosselli - Ferme le funicolari Zecca-Righi, S. Anna e Montegalletto - La Metropolitana è limitata a S. Giorgio

LE PREVISIONI METEO - Al momento la situazione rimane invariata rispetto a ieri con la possibile nascita di celle temporalesche molto intense che si originano al largo di Genova e poi si dirigono verso nord-est, tra Savona e le Cinque Terre, sia nella parte costiera sia all’interno. Quindi sono possibili piogge forti e molto forti che possono superare i 50 mm l’ora. Non sono previsti cambiamenti fino al primo pomeriggio quando è possibile un’eventuale attenuazione che però andrà confermata in seguito. Da domani generale diminuzione del fenomeno anche se limitatamente potranno verificarsi piogge forti se pure di breve durata.

CIRCOLAZIONE DEI TRENI - Circolazione regolare su tutta la tratta ligure, dopo qualche ritardo che si è avuto a inizio mattinata nel nodo di Brignole. Nella stazione la biglietteria è chiusa perché invasa dal fango, funzionano regolarmente i self service con il personale che supporta i passeggeri. Attivo il centro assistenza di Trenitalia: 800098781 0102744458.

UFFICI POSTALI CHIUSI - Gli uffici postali chiusi a Genova sono quelli di piazza Acquaverde, corso Firenze, corso Sardegna 411, via F. Pozzo, via S. Fruttuoso, via Piacenza, via Granello, corso Marconi, via Canevari, corso Sardegna e via Molassana. Chiusi anche i centri di distribuzione della posta di Via Blelè e via Spalato mentre gli uffici postali di Manesseno e Ronco Scrivia sono chiusi per mancanza di luce.

INIZIATIVA BANCA CARIGE - Banca Carige ha deliberato di mettere a disposizione un plafond di 15 milioni euro, destinato a sostenere economicamente tutti coloro che abbiano subito danni a causa del maltempo. Finanziamenti che verranno erogati a condizioni particolarmente favorevoli e potranno essere richiesti da famiglie e imprese danneggiate. In via eccezionale, Banca Carige ha inoltre deciso di non applicare diritti di istruttoria, né spese legate alla riscossione delle rate. Il modulo è reperibile presso tutti gli sportelli della banca.

DANNI ALLA "CORTE" - Il Teatro della Corte ha subito danni gravissimi alle strutture e ai macchinari a causa di un allagamento avvenuto nella notte. Intervenuto a Primocanale, Carlo Repetti, presidente del Teatro Stabile, ha precisato che l’acqua ha invaso la falegnameria, la sala prove e quella contenente le apparecchiature. L’acqua ha spinto un pulmino contro le porte di questi locali, permettendo così all’acqua di entrare. Repetti ha precisato che i danni sono gravi, ma che gran parte del materiale scenico è stato salvato perché già trasferito per l’inizio della stagione.

SCIOPERO SOSPESO: La Cgil ha deciso di sospendere lo sciopero generale previsto per il 15 ottobre.