Genova e il Levante si rimboccano le maniche dopo l'alluvione e contano i danni. La protezione civile ha comunicato che l'allerta 2, il livello massimo di rischio, durerà fino a lunedì. La Asl3 ha comunicato che lunedì l'ambulatorio di via Archimede a Genova resterà chiuso per tutti i servizi.
L'ALLERTA - L'allerta meteo 2 è stata prolungata sino alla mezzanotte di lunedì 13 ottobre per quanto riguarda Genova, Savona e La Spezia. Il bollettino emesso da Arpal parla di "probabili fenomeni temporaleschi forti e persistenti da domani alla serata di lunedì. Previsti ampi quantitativi fino a elevati sulla provincia di Genova, significativi anche su Imperia: attualmente invece si prevede un'attenuazione del fenomeno su Genova e a seguire sull'entroterra di Savona".
I DANNI - La prima stima dei danni pubblici dell'alluvione è di 300 milioni di euro. I calcoli sono quelli realizzati dalla Regione (200 milioni per i soli edifici pubblici) e dalle associazioni di categoria dei commercianti (100 milioni ai privati). La Cei stanzierà un milione di euro, proveniente dall'8 per mille, per aiutare le popolazioni alluvionate.
AUTO ALLUVIONATE - Il vicesindaco di Genova Bernini: "Le auto rimosse per danni causati dall'alluvione sono state portate in piazzale Kennedy. I proprietari possono trovare le informazioni sul sito della Polizia municipale".
L'ESERCITO - Uomini e mezzi dell' Esercito sono entrati in azione a Genova per il ripristino della viabilità nel quartiere Foce, in via Ivrea e via Diaz. Altre unità, una batteria del Primo Reggimento Artiglieria da montagna e un ulteriore plotone del Secondo Reggimento Genio Pontieri per un totale di circa 100 uomini, sono arrivati in tarda serata. Provenienti dai reggimenti, altri 200 uomini e 2 unità lavori sono disponibili per fornire ogni concorso necessario di uomini e mezzi.
GLI ANGELI DEL FANGO - Molti giovani hanno rispolverato le magliette dell'alluvione del 2011, quelle con scritto "Non c'è fango che tenga", i ragazzi genovesi e di altre zone della regione e con guanti e pale si sono messi al lavoro per ripulire la città. Anche a Montoggio al lavoro per liberare il paese da detriti. Una ragazza di 27 anni, una dei tanti 'angeli del fango' che si sta adoperando per la città di Genova, ha avuto un malore mentre stava spalando la melma nel punto in cui è esondato il Bisagno. E' stata intubata e trasferita in rianimazione all'ospedale Galliera. La madre su Facebook ha tranquillizzato tutti sulle condizioni della figlia. Sarebbe stata punta da qualcosa che le ha provocato uno shock anafilattico.
I MERCATINI DEL FANGO - Sono comparsi già i 'mercatini del fango' nelle zone colpite dall'alluvione. Alcuni commercianti hanno esposto scarpe, biancheria per la casa, abiti su tavolacci fuori dai negozi e vendono i prodotti ancora sporchi di fango a basso costo.
LA VISITA DI BAGNASCO - Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha visitato la zona di Borgo Incrociati a Genova. Durante la visita ha ricevuto la telefonata di Papa Francesco: ''Il Santo Padre era già informato, ma ha voluto avere da me informazioni aggiornate''. Secondo il cardinale ''la gente è più arrabbiata di allora, si sente ancora piu' abbandonata''.
LE SCUOLE - Le scuole di ogni ordine e grado lunedì a Genova resteranno chiuse, come i parchi, i cimiteri, i musei civici. A Savona chiuderanno solo nelle zone esondabili. Si tratta della scuola materna e l'asilo nido di corso Mazzini, la materna e l'asilo nido di via Crispi e le scuole elementari e medie di Legino. Per le altre scuole della provincia di Savona i sindaci attendono ancora l'evolversi delle condizioni meteorologiche.
I TRENI - Una frana è caduta sui binari e ha interrotto la linea ferroviaria Genova-Ovada all'altezza di Borzoli, riaperta in serata. Nessun convoglio è stato coinvolto. Le linee Genova-Milano e Genova-Torino sono chiuse al transito dei treni nel tratto tra Ronco Scrivia e Genova via bivio Fegino. La pioggia ha rallentato le operazioni di recupero del locomotore e delle carrozze sviate ieri. I treni della Genova-Milano e i treni a lunga percorrenza della Genova-Torino percorrono l’itinerario alternativo via Busalla con allungamento dei tempi di viaggio. I treni regionali Torino-Genova e viceversa fanno capolinea nella stazione di Ronco Scrivia, i viaggiatori proseguono su altri treni fino a Genova.
GLI ALLAGAMENTI - Dopo le bombe d'acqua che hanno allagato molte zone della città, rendendo impraticabili i sottopassi cittadini, la situazione sta tornando alla normalità. I sottopassi sono transitabili, ma restano in tilt quelli della zone della stazione di Brignole e della Valbisagno, dove due notti fa il Bisagno ha causato la nuova alluvione. La protezione civile comunale segnala vari smottamenti e 'spanciamenti' di mura che sono a rischio cedimento. La volta di un torrente tombato, in via Ausonia, nella residenziale di Castelletto, ha ceduto e crea preoccupazione. Alcuni ascensori cittadini sono bloccati. Molti i volontari impegnati sono impegnati sulle strade, a loro con l'allerta 2 è vietato di lavorare in scantinati.
NELLO SPEZZINO - A Sarzana sono stati rinforzati gli argini più deboli del fiume Magra mentre a Borghetto Vara la pioggia torrenziale ha fatto staccare alcune frane, due delle quali hanno parzialmente ostruito il torrente Pogliaschina, che esondò nell'ottobre 2011 uccidendo cinque persone. Ventiquattro persone sono state sfollate dalle loro abitazioni in frazione Cassana, procedura abituale dopo l'alluvione del 2011. Il Parco delle Cinque Terre ha fatto un appello a che nessuno si rechi a Monterosso e Vernazza.
NEL TIGULLIO - Il torrente Entella è esondato nella mattinata di sabato nella zona della foce tra Chiavari e Lavagna. L'acqua ha invaso la pista ciclabile e le zone golenali provocando danni lievi alle cose. Chiusi i ponti presidiati dai vigili del fuoco di Chiavari. A Rapallo il torrente Boate è tornato sotto il livello di guardia. Non preoccupa il torrente Recco grazie al mare calmo che favorisce il deflusso delle acque. I Vigili del fuoco di Rapallo sono intervenuti su allagamenti a Rapallo e Camogli.
NELL'ENTROTERRA - Un movimento franoso ha isolato Favale di Malvaro, mentre Santo Stefano d'Aveto si raggiunge con difficoltà. Un fulmine ha incendiato un agriturismo nei pressi del lago di Giacopiane, e una frana ha isolato 40 famiglie in località Verzemma, nel comune di Recco. Il nubifragio che si è spostato da Genova al Tigullio ha interessato in modo significato proprio il comune famoso per la focaccia. Tra gli isolati di Verzemma anche un consigliere comunale e un assessore. Il sindaco, Dario Capurro, d'accordo con Anas, ha chiuso l'Aurelia per la quantità d'acqua sulla carreggiata. A San'Olcese sono impegnate 40 persone sul territorio tra volontari, amministratori, associazioni e personale comunale. "Questa mole di lavoro è stimabile in decine di migliaia di euro, risparmiati grazie alla partecipazione di chi ha deciso di dedicare il proprio tempo alla salvaguardia del bene comune", commenta il sindaco Armando Sanna.
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Alluvione di Genova, attese nuove precipitazioni: Allerta 2 fino alle 24 di lunedì
Le scuole sono chiuse, come i parchi, i cimiteri e i musei civici
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