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Gian Piero Gasperini pensa al posticipo contro l’Empoli, senza però dimenticare tutti i fatti avvenuti in settimana e che hanno inevitabilmente scosso le coscienze dei calciatori rossoblu: “Indubbiamente ci sono stati episodi che hanno stravolto la normalità. Innegabile che quello che è successo sia grave e ha coinvolto tante famiglie: siamo a contatto con la gente e l’abbiamo vissuta in maniera diretta. Adesso la città sta cercando faticosamente di riprendere a vivere e a muoversi, così come noi stiamo ricostruendo il nostro morale e il quieto vivere”.

Il Genoa e il calcio possono anche essere uno svago per chi sta soffrendo: “Noi proponiamo sport e divertimento, l’animo non è quello ideale ma bisogna ripartire, ci sono sempre cose peggiori e quindi quando si ha la possibilità di ripartire guardando chi sta peggio o soffre per altre cose più gravi c’è da essere ottimisti”.

Ripartire è un obbligo, però, e il tecnico rossoblu è soddisfatto della condizione generale della squadra: “Parlando della partita Kucka è tornato dalla nazionale con un problema al legamento rotuleo e non sarà dei nostri lunedì. Però per il resto tutti sono rientrati carichi e motivati, così come gli altri che hanno allenato intensamente. Le amichevoli sono saltate e non è una cosa positiva in vista dell’impegno contro l’Empoli, siamo una squadra che ha bisogno di giocare partite. L’inizio di campionato è stato buono in termini di punti e prestazioni, onestamente nel Genoa vedo tante cose buone e non posso che essere fiducioso per il proseguo del campionato che, come sappiamo bene, è ricco di insidie e difficoltà a partire da lunedì. Difficoltà magari diverse dall’andare a giocare a Firenze o a Verona vi sono pur sempre delle situazioni che complicano la partita contro l’Empoli”.