
Il tutto, nonostante alcune tegole per coach Danilo Gioan e il vice Lorenzo Fambrini, che oltre a dover fare a meno in partenza di alcuni giocatori importanti quali Rege Cambrin, fermo a causa di una distorsione e Rinaldi, bloccato da problemi di tesseramento, hanno perso dopo neanche un minuto De La Crus, che ha subito un brutto infortunio alla spalla. Assenze pesanti, ma che non hanno certo scoraggiato il collettivo biancoceleste, anzi, lo hanno visto impegnarsi al massimo, sfruttando tutti i suoi elementi per restare sul parquet coeso e concreto. Dopo l’avvicendamento Benites (gravato da tre falli in pochi minuti)-Russo in regia, approfittando anche dell’uscita anticipata del talentuoso pivot Patria dalle file avversarie, i follesi tengono testa agli avversari nel primo tempo, “difendendo con grande intelligenza e gestendo bene la situazione” sottolinea Gioan, per poi dilagare dopo la pausa lunga. Si parte dal 39-41, con la sinfonia suonata da un ispirato Russo, che come nella seconda parte del match contro il Loano è imprendibile e cecchino dai 6,75, a cui si uniscono gli acuti di Delibasic (entrambi top scorer con 20 punti), e il contributo di tutti i compagni, con Casettari che ha gioco più facile rispetto al previsto sotto le plance.
Doti singole che vengono esaltate dal gruppo, tecnica, cuore e volontà: è un Follo tutto nuovo, ma che promette di regalare sorprese e momenti indimenticabili durante la stagione.
IL COMMENTO
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