
Secondo il primo referto medico e le indagini dei carabinieri la donna vrebbe somministrato al marito un calmante per renderlo meno lucido e reattivo nel momento dell'aggressione.
Per gli inquirenti era chiara l'intenzione della donna di uccidere il marito probabilmente per ragioni di gelosia, così come raccontano alcune indiscrezioni raccolte dagli inquirenti con delle persone che conoscevano bene i due. La donna, difesa dall'avvocato Carlo Biondi, per il momento non ha rilasciato dichiarazioni e potrebbe parlare lunedì quando dovrà comparire davanti al giudice per le indagini preliminari per la convalida dell'arresto.
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