
"Con le nuove norme, ha sottolineato il ministro, potrebbero crearsi 800mila nuovi posti "ma potremmo anche sbagliarci per difetto. Sono almeno due decenni che il Paese è bloccato - ha proseguito - e c'è una responsabilità diffusa, forse anche dei sindacati. Io sono a favore di qualunque dialogo con chiunque sia d'accordo con questa semplice regola: il Paese va sbloccato altrimenti rischiamo grosso".
IL COMMENTO
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