salute e medicina

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Come distinguere l'influenza da forti raffreddori? Chi si deve vaccinare? Ma anche quali sono i sintomi dell'ebola? Come avviene il contagio? C'è una cura per l'epidemia di febbre emorragica?


Ne parleremo stasera alle 20 a 'Dica 33' con il professor Giancarlo Icardi ordinario di igiene all'università di Genova.


L'influenza quest'anno dovrebbe essere "mite" sono infatti circa 3,5-4 milioni i casi previsti, un po’ meno dello scorso anno quando il numero totale era stato di 4,5 milioni.
La diffusione del virus influenzale è influenzata dal clima: gli sbalzi termici favoriscono la diffusione dei virus simil-influenzali, mentre il freddo intenso e prolungato favorisce l’influenza vera e propria.

Oltre al vaccino ci sono degli accorgimenti che possono aiutare a ridurre il rischio di contagio nel corso dell’epidemia, come lavarsi spesso le mani, coprirsi la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce ed evitare luoghi chiusi e affollati.


La peggiore epidemia del virus Ebola da quando è stato scoperto il virus, nel 1976, è iniziata attorno al mese di aprile 2014. A ottobre la situazione è grave e le autorità sanitarie mondiali sono preoccupate. Molti temono che possa arrivare anche in Italia.


La trasmissione del virus è molto rapida, attraverso i fluidi corporei, come muco o sangue, ma anche attraverso le lacrime o la saliva, il vomito o le feci e il contatto con aghi o coltelli usati dall'ammalato.


Per intervenire in diretta numero verde 800640771 o