economia

Mps e la banca genovese in calo del 15%
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Avvio positivo per Piazza Affari che segna immediatamente un +1,2% (Ftse Mib), crollano invece il Montepaschi di Siena e Banca Carige dopo la bocciatura della Bce: Siena non riesce a entrare in contrattazione e segna un teorico -13%, lo stesso Genova con un -17%.

Mps e Carige entrano agli scambi in Borsa e crollano dopo la bocciatura della Bce. I due titoli, che in apertura non riuscivano ad accedere agli scambi, sono entrati in contrattazione e poi sospesi immediatamente al ribasso. Adesso Siena segna un calo teorico del 15% mentre Genova e tornata agli scambi con un tonfo del 15,79%.

Il cda di Banca Carige aveva annunciato le contromisure dopo la notizia del mancato superamento dello stress test della Banca Centrale Europea, che evidenzia come all'istituto servano 813 milioni per rispettare i parametri del test. In una nota il consiglio di amministrazione presieduto da Cesare Castelbarco Albani ha annunciato un aumento di capitale “non inferiore a 500 milioni” e la “dismissione delle attività del gruppo operanti nel comparto assicurativo e nei settori del private banking e credito a consumo”.

A garantire il successo della ricapitalizzazione, prosegue la nota della banca, “l’impegno di Mediobanca – Banca di del Credito Finanziario a pre garantire fino a 650 milioni l’integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale”. Il cda di Banca Carige ha voluto comunque sottolineare che lo stress test della BCE “è un esercizio con implicazioni prevalentemente prudenziali, basato sull’applicazione conservativa dei criteri valutativi”.

IL POMERIGGIO IN BORSA - Il segno meno contradistingue il pomeriggio in Borsa per le banche quotate. Mps perde il 21,20% , Carige il 14,18%(ore 15.19). Sui titoli resta pesa la bocciatura negli stress test della giornata di ieri. 

Alle 15.39 l Ftse Mib perde l'1,77% a 19.1150 punti. Il cambio euro/dollaro si attesta a 1,27, mentre lo spread è salito a 168 con un rendimento del 2,55.

LA MATTINATA IN BORSA - Forte volatilità in Borsa dopo gli esami della Bce alle banche europee. Dopo una partenza positiva, Piazza Affari azzera i guadagni (Ftse Mib -0,10%) risentendo della forte speculazione che sta muovendo il comparto bancario. L'Italia esce dagli stress test con esigenze di capitale per quattro banche, per un totale di 3,3 mld di euro. Si tratta di Mps (sospesa al ribasso -15,7%) per 2,1 miliardi, Carige (-15,79%) per 814 milioni, Banca Popolare di Vicenza per 223 mln e Banca Popolare di Milano (-0,3%) per 166 mln.

Secondo gli analisti di Equita per "Mps bisogna capire cosa accadrà alla banca" che al momento ha preso tempo sulle modalità del piano di rafforzamento del patrimonio. "Il Messaggero - ricorda Equita - parla di possibile aggregazione con Ubi Banca (-1% in Borsa, ndr). Non vi sarebbe quindi il worst case scenario di acquisizione da parte di un grande player estero, ma dovranno essere verificate le modalità dell'acquisizione". Guardando alle altre promosse poi in evidenza in Borsa il Banco Popolare (+3,49%), UniCredit (+1,61%), Bper (+0,78%) e Intesa Sanpaolo (0,68%).