cronaca

In previsione nei prossimi giorni incontro in Prefettura
1 minuto e 13 secondi di lettura
Continua l'occupazione da parte dei lavoratori e dei sindacalisti di Amt che protestano contro la decisione della loro azienda di dare la disdetta del contratto integrativo dal 2 febbraio 2015.

E' da martedì che è partita l'occupazione della sede di via Montaldo che viene minacciata proprio sino al 2 febbraio se l'azienda non ritornerà sulle sue decisioni.

Per il momento è stato occupato solo l'ufficio del direttore generale Stefano Pesci ma se non dovessero esserci segnali da parte di Amt la protesta si potrebbe ulteriormente ampliare.

Il prossimo appuntamento, decisivo anche nell'evoluzione di possibili scenari, dovrebbe essere un incontro in Prefettura tra sindacati, azienda e amministrazione comunale in cui si potranno andare a definirele prossime mosse dei lavoratori che non escludono la proclamazione di uno sciopero.

Così Andrea Gamba della Filt Cgil intervenuto a Primocanale: "L'occupazione è pacifica senza alcuna violenza e tutti i servizi funzionano regolarmente". Voi temete che l'azienda prenda provvedimenti? "L'azienda ci ha già invitato a sbloccare la situazione dell'ufficio di Pesci, noi continuiamo. L'unica condizione per noi è togliere la revoca agli accordi di secondo livello". Prosegue Gamba "Aspettiamo la convocazione del Prefetto ma la cosa assurda è che ci stanno dicendo che gli sprechi sono gli stipendi dei lavoratori, non ci hanno presentato una sorta di piano industriale, non abbiamo idea di che cosa consistano gli 8/9 milioni di debito e non possiamo prendere contromisure per delle proposte che salvino il posto dei lavoratori".