"Le prescrizioni sui limiti di emissione contenute nel parere istruttorio conclusivo emesso dal ministero dell'Ambiente contengono modalità e tempi di attuazione non percorribili” sostengono i sindacati. “Continuiamo a non capire come sia possibile, stanti le positive misurazioni della qualità dell'aria, che i ministeri di Ambiente e Sviluppo fatichino a trovare una soluzione per la riapertura della centrale. La mancata ripartenza dei gruppi a carbone metterebbe in serio pericolo la sussistenza dell'intero gruppo”.
Intanto, nella giornata di ieri sono scattati i contratti di solidarietà per i 155 lavoratori della centrale. L'accordo è stato sottoscritto nel corso di un vertice sindacati - azienda che si è svolto a Roma. I contratti di solidarietà che avranno una durata di due anni sostituiranno la cassa integrazione ordinaria in scadenza il 9 novembre. L'accordo coprirà sia il settore di produzione a gas, sia quello a carbone della centrale.
IL COMMENTO
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