Primarie Pd, il si di Cofferati: "Liguria in emergenza, serve coraggio per cambiare"

Sergio Cofferati ha annunciato la sua candidatura per le Primarie del Partito Democratico che si terranno il prossimo 21 dicembre. "La sollecitazione mi e' arrivata dalle persone per strada. E' la cosa che mi ha colpito di più. Per certi aspetti e' stato commuovente per affetto e stima dimostrata. La politica e' servizio e visto il momento che sta vivendo la Regione ho pensato seriamente di accettare", ha l'europarlamentare.

Cofferati poi spiega: "Ho dovuto tenere conto di due aspetti che potevano ostacolare questa decisione. La prima e' che sono sempre stato convinto che si comincia un mandato lo si deve portare a termine, ma ci sono eccezioni in caso di emergenza. La seconda e' legata all'aspetto privato. Ho deciso di candidarmi alle primarie per rispondere alle sollecitazioni avute".

Poi le spiegazioni sul momento: "La Liguria e' in emergenza perche' e' in uno dei momenti più difficili della sua esistenza. Perche' il suo modello e' in declino. Quando penso alla produzione di beni, penso a beni materiali e immateriali. Sono qui al Foyer del Carlo Felice anche perche' e' un simbolo di un luogo che ha dato lustro a Genova nel mondo.  Bisogna avere coraggio nel cambiamento, anche nelle assunzione di responsabilita'. E' fuori luogo pensare che il cambiamento sia in mano a chi ha avuto in mano le responsabilita'.
Bisogna avere chiari i temi attorno ai quali prospettare una coalizione, la sfida agli avversari e indicare la rotta sui propgrammi che vogliamo intraprendere."

Sulle altre candidature: "Ci sono tante candidature che si sono affacciate in vista di queste primarie. Non cambio idea sul giorno di convocazione delle primarie. La domenica prima di Natale dovrebbe essere lasciata alle famiglie e al rispetto degli esercizi commerciali che hanno subito danni. E' stata una scelta grave. Non capisco la differenza tra l'11 gennaio e il 21 dicembre. Comunque di necessita' si fa virtu'.

E poi l'appello a Berruti: "Rispetto alle candidature, ho molta stima per Federico Berruti che si era candidato poi si e' fermato. Spero abbia voglia di fare insieme a me il percorso che ho avviato. Puo' dare molto al futuro di questa regione. Ho apprezzato le parole nei miei confronti di Mario Tullo. Vorrei costruire il lavoro di proposta politica insieme a Federico in una ottica ligure. Dobbiamo valorizzare le potenzialita' e gestirie l'emergenza. Quando la crisi e' cosi pesante, ci sono due momenti distinti che vanno tenute insieme: la difesa delle persone e la costruzione di un futuro diverso."

Su chi ne contesta le origini Cofferati dice: "Non mi troverete a disputare su eta' ed esperienza delle persone. E non manchero' di rispetto a nessuno. Voglio precisare che io non sono adottato. Ho scelto liberamente di venire a Genova. Mi sono risposato a Genova, ho avuto un figlio a Genova, sono residente a Genova. Quindi sono un ligure a tutti gli effetti."

Poi aggiunge: "Voglio essere solidale con la senatrice Albano che e' stata oggetto di volgarita'. Spero le si chiedi scusa e si torni a discutere sul merito. Dobbiamo uscire da tensioni che sono state aspre e che hanno portato all'uso di argomenti impropri. A queste cose non sono disposto.".

Altro passaggio importanti di Cofferati: "Spero che siano primarie di coalizione e non del partito, ma al momento non mi sembra che sia cosi. Se la coalizione è questa, sarebbe una foglia di fico. Per essere primarie di coalizione, servirebbero posizioni esplicite di altre forze politiche, convergendo sui candidati, oppure forze che presentano propri candidati."