cronaca

Il 22% sono donne, età media tra 40-54 anni.
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Sono aumentate del 47% in due anni le richieste di aiuto di giocatori d'azzardo in Liguria. I servizi Sert dei dipartimenti di salute mentale hanno aiutato 116 persone nel 2011 e 347 nel 2013. Il 22% sono donne, età media tra 40-54 anni. La rete di associazioni e enti "Mettiamoci in gioco" lancia un corso di formazione per operatori che incontrano persone che chiedono aiuto anche economico presso patronati, Acli, e fondazioni antiusura per sensibilizzarli a riconoscere il problema.

La situazione vede anche il gioco on line in aumento tra i nuovi utenti dei Sert che si attestano nel 2013 al 53% del totale. "In due anni - ha spiegato l'assessore regionale alla salute Montaldo - è triplicato il numero delle persone dedite al gioco d'azzardo che si sono rivolte alle strutture pubbliche per essere aiutate. Purtroppo stimiamo che dietro al fenomeno conosciuto si annidi un'ampia fascia di persone sommerse che giocano ma di cui nessuno sa nulla".

L'obiettivo della campagna "Mettiamoci in gioco" è far emergere il piu' possibile il problema e aiutare le persone a rivolgersi ai servizi. "L'obiettivo - ha aggiunto Montaldo - è mettere in campo un coordinamento regionale con operatori pubblici e privati e fare in modo che vengano recuperate tutte le persone che mettono a rischio il proprio lavoro e la propria famiglia nell'illusione di fare il colpo della vita. Con il patto della salute che sigleremo entro fine anno ci proponiamo di inserire il contrasto al gioco d'azzardo all' interno dei livelli essenziali di assistenza e lo stato deve coerentemente lavorare per ridurre il gioco e rinunciare a entrate consistenti anche vietando la pubblicità, soprattutto per tutelare i minori" ha aggiunto Montaldo.