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Beffa finale per la Sampdoria che, al Ferraris, pareggia 1-1 contro il Napoli dopo aver accarezzato il sogno della vittoria.

Tra i blucerchiati giocano Mesbah e Rizzo, con Soriano alle spalle di Eder e Okaka. Nel Napoli c'è anche Gouhlam dietro Higuain.

Nel primo tempo la partita non è molto vivace: il Napoli prova alcuni affondi con Higuain(in un caso Romero è bravissimo in uscita), la Sampdoria è titubante. Poi i blucerchiati salgono di tono: c'è una protesta per un tocco di mano in area di Koulibaly ma soprattutto c'è qualche fallo di troppo del difensore partenopeo che, insieme a Britos, è già ammonito e rischia il secondo giallo.

Sampdoria più brillante nella ripresa con Duncan al posto di Obiang.E dopo un rigore reclamato dal Napoli per una trattenuta di Rizzo su Albiol arriva il gol Samp: 13mo, Eder si libera benissimo al limite dell'area e fulmina Rafael. I blucerchiati provano a controllare, Callejon e Higuain cercano la via del gol ma non la trovano, entra Gabbiadini e a 5 minuti dal tempo Koulibaly viene espulso per doppia ammonizione. C'è ancora una buona giocata di Duncan e poi, al 47mo arriva il pareggio del Napoli: cross dalla sinistra, la difesa chiude male su Zapata che batte Romero: 1-1.

Mihajlovic e i tifosi restano di sale, l'esame di maturità non è superato perché la Sampdoria ha avuto paura di vincere. Serve tutto per crescere, ma come a San Siro contro l'Inter buttare via punti in questo modo è un segnale che la squadra blucerchiata deve ancora crescere. Oppure che, se si vuole ambire a certi traguardi, bisognerà fare qualcosa nel mercato di gennaio.