salute e medicina

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Fino al 5 dicembre, all'Istituto Italiano di Tecnologia sono riuniti i maggiori esperti al mondo nel settore della microscopia ottica per approfondire le nuove tecniche a super risoluzione.

Nikon e l'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) lo scorso giugno hanno inaugurato il Nikon Imaging Center, un laboratorio condiviso di ricerca e sviluppo per la realizzazione di una nuova generazione di microscopi ottici dalle applicazioni nel campo della ricerca biomedica in grado di rivoluzionare la conoscenza dei meccanismi che regolano la vita. Si tratta di un centro di ricerca di punta che ha visto un investimento di circa 3 milioni di euro. Grazie alla collaborazione con Nikon, un team di ricerca di 22 scienziati guidati da Alberto Diaspro, Direttore del dipartimento di Nanofisica dell'IIT, sta sviluppando tecniche di microscopia ottica a super-risoluzione in grado di superare il presunto limite scientifico di 0,2 micrometri (2 milionesimi di metro). Questa innovazione consentirà a medici e ricercatori di osservare strutture fino a 20 nanometri (20 miliardesimi di metro).
 
"Una visione dettagliata paragonabile a quella del microscopio elettronico - sottolinea Alberto Diaspro - ma in grado di vedere direttamente l'evoluzione molecolare e fotografare le fasi degenerative che, per esempio, possono svilupparsi in un tumore".

Grazie alla collaborazione con i vincitori del Premio Nobel per la chimica, l'Iit sta apportando un contributo fondamentale alla microscopia ottica a livello internazionale: "Questo avanzamento tecnologico - conclude Alberto Diaspro - ci permetterebbe di vedere singole molecole in sistemi viventi, verificandone i meccanismi di funzionamento normale o patologico ed eventualmente verificare esiti farmacologici in tempo reale, molecola per molecola".