379 milioni di euro di stanziamenti statali per il riassetto e la messa in sicurezza del territorio. È questa la somma di finanziamento per gli interventi nel Comune di Genova e nell’area metropolitana giunta da Roma attraverso il progetto Italia sicura.
“Se è stato possibile ottenere 379 milioni di finanziamenti (poco meno del 40% del totale nazionale) per numerosi interventi, è perché il Comune di Genova e i comuni dell’area metropolitana, sulla questione del dissesto idrogeologico non si sono svegliati all'indomani delle alluvioni, ma le opere erano già in avanzato stato di progettazione”, ha detto il sindaco Marco Doria nel corso di una conferenza stampa in cui è stata illustrata la ripartizione dei fondi.
La parte più corposa (165 milioni) sarà destinata alla realizzazione dello scolmatore del Bisagno e ulteriori 95 milioni saranno destinati al terzo lotto di rifacimento della copertura del Bisagno. 12,7 milioni di euro saranno destinati al tratto terminale del Chiaravagna.
Saranno 5 invece i milioni di euro destinati allo Scolmatore del Fereggiano. L’opera è già stata finanziata per iniziativa del Comune di Genova, che aveva ottenuto 25 milioni dal Piano città, cui ha aggiunto un mutuo dal valore di 15 milioni. Il costo complessivo ammonta a 45 milioni e si sta per concludere la gara d’appalto.
Milioni di euro stanziati anche per il rio Ruscarolo (9.5), il rio Vernazza (8), il rio Sturla (2), il rio Fegino (3), Sampierdarena (5), Noce e Rovare (10) e il ‘by pass’ del rio Noce (10).
Nel suo intervento, il sindaco di Genova ha osservato che si tratta di “un passo importante, nella direzione giusta, ottenuto grazie all’azione coordinata dei Comuni, della Città metropolitana e della Regione nei confronti del Governo che, attraverso la struttura di missione Italia sicura, ha dimostrato sensibilità alla situazione critica del nostro territorio. C’è stata convergenza di volontà. Ora – ha concluso Doria - dovremo consolidare questo importante risultato”.
Oltre a Marco Doria, alla conferenza stampa sono intervenuti i sindaci di Chiavari, Rapallo e Santa Margherita Ligure.
TIGULLIO - Nel Tigullio arrivano 54,1 milioni di euro che serviranno per attivare immediatamente una serie di cantieri per la messa in sicurezza del territorio. Le opere sono inserite nell'elenco che la Regione Liguria ha consegnato ad Erasmo D'Angelis, capo della Struttura di missione di Palazzo Chigi #italiasicura contro in dissesto idrogeologico.
La parte più consistente, 33 milioni, se l'aggiudica Santa Margherita Ligure che da dieci anni ha nel cassetto un progetto già pronto per la realizzazione di uno scolmatore per ridurre la portata dei torrenti San Siro e Magistrato.
A Chiavari saranno concessi 12 milioni di euro per la sistemazione del rio Rupinaro e Campodonico, esondato il mese scorso allagando la città.
Rapallo, con 6,6 milioni attiverà i cantieri per il primo lotto della messa in sicurezza del torrente San Francesco che aveva rischiato di esondare nel corso dell'ultima ondata di maltempo.
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Opere contro il dissesto, via libera allo scolmatore del Bisagno
Doria presenta la ripartizione dei 379 milioni di 'Italia Sicura'
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