cronaca

Tra i destinatari anche De Benedetti, Passera e Colaninno
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La procura di Ivrea ha chiesto il rinvio a giudizio di 33 dei 39 indagati nell' inchiesta sulle morti per amianto alla Olivetti.

Tra i destinatari del provvedimento, firmato dai pm Laura Longo e Lorenzo Boscagli, ci sono Carlo De Benedetti, Corrado Passera e Roberto Colaninno. Si procede per omicidio colposo. Per altri cinque indagati, invece, è stata inoltrata al gip la richiesta di archiviazione, mentre un sesto è deceduto nelle scorse settimane.

Il rinvio a giudizio è stato chiesto anche nei confronti del fratello di Carlo De Benedetti e dei figli, gli unici fino ad ora che hanno presentato memorie difensive alla Procura di Ivrea. Per altri cinque indagati, invece, è stata inoltrata al gip la richiesta di archiviazione, mentre un sesto è deceduto nelle scorse settimane. Il tribunale fisserà nelle prossime settimane l'udienza preliminare, con la citazione degli imputati e delle persone offese. In quella sede potranno essere presentate le richieste di costituzione di parte civile. I magistrati eporediesi procedono per lesioni e omicidio colposo in relazione alle malattie, di sospetta origine professionale, che colpirono una quindicina di lavoratori.

Carlo De Benedetti è interessato dall'indagine nella sua qualità di amministratore delegato e presidente dell'Olivetti dal 1978 al 1996; il fratello Franco come amministratore delegato dal 1978 al 1989, di vicepresidente dal 1989 al 1992 e di consigliere di amministrazione fino al 1993; il figlio Rodolfo come consigliere di amministrazione dal 1990 al 1997; l'ex ministro Corrado Passera come consigliere di amministrazione dal 1990 al 1996 e amministratore delegato dal 1992 al 1996. Colaninno, invece, è stato amministratore delegato a partire dal 1996.

"Il vaglio fatto dalla Procura della Repubblica di Ivrea, alla luce delle memorie difensive presentate, non ha consentito di effettuare una richiesta di archiviazione se non per posizioni marginali". Il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando, commenta così all'ANSA la richiesta di rinvio a giudizio avanzata nei confronti di 33 dei 39 indagati nell'inchiesta sulle morti per amianto alla Olivetti.