
La carta fondativa del nuovo ente, che nascerà il primo gennaio dalle ceneri della Provincia, non poteva essere emendata durante la seduta, ma solo approvata o respinta, e se fosse stato respinta si sarebbe creata una grave impasse che avrebbe bloccato la Città metropolitana sul nascere.
Per il sindaco metropolitano Marco Doria "il testo approvato è essenziale, lineare, migliorabile e lo modificheremo secondo le procedure consentite dalla legge". Alcuni sindaci hanno chiesto la sua immediata revisione: gli emendamenti saranno approvati entro il 28 febbraio.
La conferenza ha approvato all'unanimità anche un documento proposto dal sindaco Marco Doria contro i tagli del governo al nuovo ente che nascerà il primo gennaio dalle ceneri della Provincia di Genova e nel quale "raccoglie e condivide il disagio e la protesta espressa dai dipendenti della Provincia che denunciano le incertezze delle prospettive dei lavoratori, anche precari, e della capacità operativa dell'ente".
Il sindaco metropolitano Marco Doria ha dialogato in aula con i rappresentanti sindacali davanti a centinaia di dipendenti provinciali che hanno manifestato anche in piazza nel centro di Genova e in Consiglio Regionale, a margine della seduta per l'approvazione del bilancio previsionale 2015.
I 49 sindaci esprimono "forti preoccupazioni e critiche per i tagli di risorse alla città metropolitana previsti dalla Legge di Stabilità in discussione in Parlamento. E' prioritario e urgente definire, in un rapporto chiaro e trasparente con la Regione Liguria, le funzioni proprie della Città Metropolitana. A funzioni precise devono corrispondere adeguate risorse finanziarie e di personale".
IL COMMENTO
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