cronaca

L'uomo, nel 2004, aveva ucciso ad Albenga la convivente
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La storia non è certo nuova e porta con se tutto il suo carico di dolore, rabbia, paura e disperazione. 

Una notte di Natale drammatica quella vissuta da una donna genovese, residente nella zona di Marassi, perseguitata da tempo dal suo ex, un 49enne che aveva scontato 12 anni di carcere per avere ucciso ad Albenga, nel 2004, la convivente con 22 coltellate al petto e all’addome.

Una volta uscito dal carcere, Michele Arcangelo Conte, questo il nome dell’uomo, aveva intrecciato una relazione sentimentale con la Maria(il nome è di fantasia); poi la rottura, la non accettazione, da parte dell’uomo, del distacco, e quindi gli appostamenti, le minacce, gli insulti. Il 23 dicembre Maria si è presentata alla Polizia spaventata, raccontando quello che le stava capitando: il giorno successivo la Squadra Mobile si è appostata sotto casa della donna, ha trovato il Conte sotto il portone di casa della vittima, appostato vicino a un muretto, intento a spiarla.

Gli agenti sono intervenuti ed arrestato l’uomo, per stalking, delitto che prevede l’arresto in flagranza di reato.
E’ finito così l’incubo di Maria. Un Natale un po’ più sereno e, nel contempo, un invito alla denuncia per tutte le altre donne vittime di fenomeni persecutori come lei.