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Renzi "ha chiesto questa mattina agli uffici di non procedere - per il momento - alla formale trasmissione alla Camera del testo approvato in Consiglio dei Ministri" dei decreti delegati sul fisco che contiene le norme considerate pro-Berlusconi che potrebbero avere effetti sulla vicenda giudiziaria di Mediaset. Il testo - spiegano fonti di P. Chigi - tornerà in Consiglio dei Ministri.

"Ci fermiamo, non c'è inciucio", ha detto il premier, spiegando che la norma tornerà in parlamento soltanto dopo l'elezione del Presidente della Repubblica. "Se qualcuno immagina che in questo provvedimento ci sia non si sa quale scambio, non c'è problema: noi ci fermiamo, questa norma la rimanderemo in Parlamento soltanto dopo l'elezione del Quirinale, dopo che Berlusconi avrà completato il suo periodo a Cesano Boscone e dimostreremo che non c'è nessun inciucio strano''.

"Il nostro Governo non fa norme ad personam, non fa norme contra personam. Fa norme che rispondono all'interesse dei cittadini". E' quanto spiegano fonti di palazzo Chigi intervenendo sulla polemica sulla norma "salva-Cav". Per Alessandro Di Battista del M5S "Renzi è stato preso con le mani nella marmellata. Ha provato a salvare Berlusconi a Natale quando tutti sono distratti ma gli è andata malissimo". "Il decreto inciucio sul fisco è l'ennesima "renzata". Un giorno promette una cosa e poi il giorno dopo la smonta e poi ricomincia daccapo. Ha fatto così sull'Irap, sulle tasse, sull'Europa. Un giorno ne fa una l'altro giorno la disfa. E' un anno che fa così". Lo afferma il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, all'Ansa.