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"Palazzo Chigi è come uno di quei rioni tenuti dalla Camorra in cui nessuno sa quello che succede". Così nell'Aula della Camera Alessandro Di Battista (M5S) commenta la norma ormai nota come "Salva-Berlusconi" inserita da "non si sa chi" nel decreto attuativo della delega fiscale. Ma per questo suo paragone Di Battista riceve dal presidente di turno e collega di partito Luigi Di Maio "il primo richiamo all'ordine dell'anno". Di Maio ha infatti invitato di Battista "a rispettare le istituzioni".

"Non sono stato io!" biascica Renzi dopo essere stato beccato ancora una volta nel talamo delle larghe intese insieme al suo amato Silvio". E' quanto si legge in un post sul blog di Beppe Grillo che, sul caso della norma salva-Berlusconi definisce l'ex premier "il ventriloquo" e Matteo Renzi "il burattino". E, sottolinea, "la modifica non può essere sfuggita all'occhio "vigile" di Antonella Manzione. Anzi, invece di tirare fuori fischietto e paletta, sembra proprio che la Manzione ci abbia proprio messo lo zampino. Non sono stato io e, comunque, l'articolo 19 bis del decreto legislativo sui rapporti tra fisco e contribuente, che sostanzialmente depenalizza le evasioni sull'imponibile di iva o imposte sui redditi non superiori al 3%, e rimette in sella il Cavaliere sanando la sua condanna, è stato piazzato lì a sua insaputa".

Eppure quel'articoletto non c'era nel testo uscito dal ministero dell'Economia e arrivato sul tavolo del consiglio dei ministri il 24 dicembre. Chi è stato, dunque, a piazzare questo mega regalo natalizio per i grandi evasori, Berlusconi in testa?", sottolinea il post, individuando in Antonella Manzione la sospetta autrice della norma salva-Berlusconi. "Renzi ha provato a giustificarsi dichiarando che una nuova legge non potrebbe consentire di cancellare una condanna passata in giudicato, ma la realtà è che l'articolo 19 bis è una furbata che consentirebbe di annullare i 4 anni inflitti a Berlusconi per frode fiscale nel processo Mediaset.

Estinto il reato penale, per Silvio si schiuderebbero le porte del ritorno in politica. Così il loro amore potrebbe finalmente uscire dalle segrete stanze del Nazareno ed essere dichiarato alla luce del sole", si legge ancora nel post, intitolato "Il burattino Renzi" e firmato da "M5S Parlamento". Quindi il post conclude: "Se ci fosse ancora qualcuno che si chiede perché il governo ha bloccato la legge sul conflitto d'interessi alla Camera, o quella sull'anticorruzione al Senato e fatto regali alle concessionarie (tra cui Mediaset), la risposta adesso viene servita su un piatto d'argento. Perché Renzi è Berlusconi, e viceversa".