cronaca

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Si torna in aula questa mattina a Palazzo Tursi per parlare di gronda.

Dopo la maratona dell'altro giorno il Consiglio Comunale dovrà tornare a discutere dell'individuazione delle aree dove saranno collocate le persone "interferite" dai lavori della Gronda. Aree che dovranno essere presentate nella Conferenza dei Servizi in programma a fine mese. Dunque tutto rinviato oggi quando si incominceranno a discutere gli 800 emendamenti presentati soprattutto dal Movimento 5 Stelle.

"Andremo avanti ad oltranza per un'opera fondamentale per Genova, sono convinto che la maggioranza sarà autosufficiente". Così il capogruppo Pd Simone Farello risponde all'ostruzionismo del M5S in consiglio comunale a Genova contro la delibera sulla Gronda autostradale di Ponente. "Il problema politico esiste se per votare la delibera della giunta Doria servono dei voti di forze politiche che non sono in maggioranza. Non siamo in questo caso. - sottolinea Farello - A volte non serve avere l'unanimità. L'autosufficienza invece è un principio politico fondamentale". 

Se almeno tre consiglieri su sei della Lista Doria voteranno a favore della delibera sulla Gronda, insieme ai 12 consiglieri del Pd, al consigliere di Sel Leonardo Chessa, ai consiglieri del Gruppo Misto Francesco De Benedictis, Stefano Anzalone e Salvatore Mazzei, più il sindaco Marco Doria e il presidente dell'assemblea Giorgio Guerello, la delibera della giunta Doria sulla Gronda avrà 21 voti a favore, è il conteggio che viene fatto da Farello. 

La conferenza dei capigruppo del consiglio comunale di Genova aveva deciso a maggioranza il contingentamento dei tempi della discussione sulla delibera della giunta Doria sulla partecipazione dell'ente alla Conferenza dei Servizi per la costruzione della Gronda autostradale di Ponente. Contrari M5S, FdS e Sel. Favorevoli Pd, Lista Doria, Forza Italia, Lista Musso, Udc e Ncd.

La seduta è stata interrotta per la pausa cena, poi il consiglio ha ripresoi lavori. I gruppi avevano tempo fino alle 22.30 per presentare altri ordini del giorno ed emendamenti. Sfiorano gli 800 quelli presentati da M5S, FdS e Sel per fare ostruzionismo. Dopodiché ogni gruppo ha avuto a disposizione un'ora al massimo per esprimere un parere, indipendentemente dal numero dei componenti. All'una di notte la decisione di sospendere i lavori.