politica

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In una lettera aperta, il senatore Maurizio Rossi valuta gli scenari politici che si stanno aprendo in Liguria e profetizza possibili manovre sulla legge elettorale regionale da parte del governatore uscente Claudio Burlando. Di recente, il presidente di Liguria Civica ha depositato un sub-emendamento alla legge elettorale, a seguito delle denunce di presunte irregolarità nel corso delle elezioni Primarie del centrosinistra in Liguria.

E ora Burlando cercherà di cambiare la legge elettorale. Ha capito che è a rischio la maggioranza in Consiglio per la Lella. Lo sta facendo, ne sono certo. Lui, il Presidente uscente, è uno stratega straordinario, bisogna ammetterlo e dirlo! Come ha trovato i voti per la Paita, distribuendo soldi a pioggia in tutti i più remoti angoli della Liguria, per creare consenso alla sua adepta Lella, ora sa che con la frattura a sinistra rischia molto alle prossime elezioni di maggio. E cercherà di usufruire dello spostamento delle elezioni da marzo a maggio, deciso da Renzi nella stabilità, per modificare la legge elettorale ed evitare che sia un presidente debolissimo.

Sì perché se rompono a sinistra Sel e magari anche parte del Pd, con la legge attuale rischia di non avere la maggioranza in consiglio, che si dividerebbe tra M5s, Lega, Forza Italia.E quindi, sebbene avrebbero preferito votare a Marzo uniti per evitare uno stillicidio di 4 mesi e molte incognite, ora il Presidente approfitterà di questo tempo per proporre il cambio della legge elettorale, mettendo sul piatto per farsi bello l’abolizione del listino, ma con il vero obiettivo di attribuire il premio di maggioranza a chi prende un voto più degli altri.

Ma non abbiamo tutti l’anello al naso caro Claudio! Togli il listino e rispetta l’attuale legge: non si cambiano le regole mentre si gioca la partita!

Sen. Maurizio Rossi, presidente di Liguria Civica