cronaca

Per appurare infiltrazioni della mafia
2 minuti e 22 secondi di lettura
La Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha ultimato la missione di tre giorni in Liguria. Con risultati choccanti. Nel traffico illecito dei rifiuti il Corpo forestale ha indicato alla Commissione parlamentare d'inchiesta che "ci sono rilevanti infiltrazioni della 'ndrangheta". Lo ha rivelato alla Commissione il generale del Cfs Renzo Morolla.

Per appurare l'interesse, anche nel ponente ligure, della criminalità organizzata calabrese nel traffico dei rifiuti "spesso correlata al movimento terra - ha detto il presidente della Commissione d'inchiesta Alessandro Bratti - e quindi all'edilizia" la Commissione d'inchiesta effettuerà una missione specifica nell'Imperiese. Una missione specifica, ha detto Bratti "per approfondire quanto emerso durante le audizioni. Uno scenario, quello descritto dalle autorità di polizia giudiziaria che conferma la necessità di un'attenzione molto alta verso le infiltrazioni delle ecomafie".

PORTI - La Commissione ha registrato che dai porti di Genova e La Spezia partono cargo contenenti rifiuti pericolosi, speciali e tossici generalmente verso paesi del Nord Africa, Cina e India, traffici probabilmente controllati da un'organizzazione e comunque da una unica regia.  "In Nord Africa - ha puntualizzato il presidente Alessandro Bratti - vengono generalmente inviati i materiali elettrici esausti o di scarto, verso la Cina materiali ferrosi e rame, auto rubate e smantellate mentre verso l'India componenti elettriche e elettroniche di scarto".

Sono materiali che provengono da molte zone d'Europa e non è escluso che siano materiali 'sporchi'. L'analisi del traffico transfrontaliero dei rifiuti è una delle missioni centrali della Commissione, ha specificato Bratti "e rientra in uno specifico dossier. L' intelligence è molto importante per il contrasto di questo tipo di traffico e altrettanto importante sarà avere un database comune tra forze dell'ordine, agenzia delle Dogane e Capitanerie di Porto".

TIRRENO POWER -  La Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti in missione in Liguria ha ascoltato anche il procuratore capo di Savona Francantonio Granero" che ha riferito "sull'inchiesta aperta sul trasferimento delle ceneri dell'impianto di Tirreno Power". Parte dei verbali saranno secretati perché, ha detto il presidente della Commissione Alessandro Bratti "ci sono inchieste in corso. Secondo quanto ci ha riferito il capo della Direzione distrettuale antimafia Michele Di Lecce ci sono una decina di indagini in corso sulla questione rifiuti in tutta la Liguria". Le indagini riguardano sia episodi di corruttela sia di possibili infiltrazioni di organizzazioni criminali.

CONCORDIA - I parlamentari della Commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti hanno visitato anche il cantiere del relitto della Concordia, ormeggiato in porto a Genova Prà. "L'imminente avvio della fase più delicata dell'operazione di rottamazione - ha detto il presidente Bratti - richiede sicuramente un'attenzione della commissione per la puntuale verifica parlamentare del rispetto delle migliori pratiche nella gestione dei rifiuti pericolosi".