politica

1 minuto e 13 secondi di lettura
Tentativi di ricucitura in corso a Genova fra Raffaella Paita e la base e gli organismi di partito schierati col suo competitor Sergio Cofferati o comunque in posizione critica rispetto alla gestione delle primarie. La direzione provinciale del Pd di Genova,  ha adottato all'unanimità un odg condiviso fra la segreteria, cuperialiana, e la stessa Paita. Alla riunione non ha partecipato la componente dei civatiani.

Nuova puntata lunedì prossimo con la riunione della direzione regionale. L'ordine del giorno impegna ad avviare con Paita una discussione per "sciogliere i nodi politici e programmatici rimasti irrisolti". Tra questi le primarie e la sollecitazione che "emerga una visione condivisa di quanto avvenuto e si avvii una riflessione sulla necessità di una regolamentazione definitiva delle primarie aperte, sull'istituzione dell'albo degli elettori, sui poteri di controllo degli organi di garanzia. 

E nell'ordine del giorno è stato deciso che non ci saranno deroghe al terzo mandato mentre nelle liste dei candidati dovrà essere fatta seguendo il "codice etico del PD". Dunque divieto per chi è rinviato a giudizio mentre deciderà la direzione sulla candidatura di persone che risultino indagate.

Sulla coalizione, l'odg si chiede di costruire "una coalizione di centrosinistra con i partiti e le forze politiche che hanno partecipato alle primarie sottoscrivendone regole, impegni e finalità politiche, secondo i seguenti principi" escludendo alleanze "con forze politiche e/o esponenti di centrodestra".