economia

52 secondi di lettura
Confagricoltura Liguria "prende atto" della decisione del Governo che ha rivisto i criteri per l'esenzione dall'Imu dei terreni montani. "Siamo lieti che sia stata fatta maggiore chiarezza, resta il fatto però che aziende agricole, che operano in una vasta area della nostra Regione, ovvero in tutte quelle fasce costiere e pedemontane, da sempre vocate alla floricoltura, olivicoltura e vitivinicoltura, da Sanremo alla Lunigiana, continuano ad essere caricate di un onere fiscale che non si possono permettere", sottolinea il presidente regionale di Confagricoltura, Renato Oldoini.

Confagricoltura rileva inoltre che "parte delle risorse per la copertura finanziaria del Provvedimento vengono sottratte al 'pacchetto agricolo'. E' inaccettabile che si crei, così, una sorta di 'concorrenza sleale tra aziende del medesimo settore produttivo che, semplicemente per la posizione delle stesse, pagano o sono esentate dall'Imu agricola".

"Ribadiamo che vanno esentate dall'Imu tutte le aziende condotte da imprenditori agricoli o coltivatori diretti, indipendentemente dal fatto che siano ubicate in zone montane, parzialmente montane o di pianura", ha concluso Oldoini.