cronaca

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Allarme bomba a Palazzo di Giustizia a Genova. Intorno alle 6 del mattino una persona con accento dell'est europeo ha telefonato al centralino affermando che era stato collocato dell'esplosivo all'interno del palazzo. Sono scattate le misure di sicurezza. Sul posto sono subito intervenuti gli artificieri e il nucleo cinofili antiesplosivo.

Dopo la bonifica, sono riprese le udienze tra cui il processo per direttissima a Sahbi Chriaa, 37 anni, arrestato il 10 gennaio scorso per resistenza alla polizia che lo ha fermato mentre era in auto con una prostituta. L'uomo è stato condannato a un anno di reclusione per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti a offendere.

Il giudice ha disposto la revoca della misura cautelare e Chriaa è stato preso in carico dagli uomini della Digos. Il franco-tunisino verrà accompagnato alla frontiera di Stato di Ventimiglia dove è atteso dai militari della Gendarmerie francese.

Il franco-tunisino è stato subito accompagnato verso la frontiera di Ventimiglia perché "indesiderabile" è sospettato "di aver aderito alla lotta armata". Lo ha detto il suo difensore, Gianfranco Pagano, al termine del processo per direttissima.

"C'è il sospetto che mentre era in carcere a Nanterre (Francia) sia passato al fondamentalismo islamico. Anche in carcere a Genova avrebbe inneggiato alla lotta armata. Alcuni detenuti hanno denunciato alla direzione del carcere che iniziava a fare discorsi sulla guerra santa, per questo è stato messo in isolamento ed è stata informata la Digos", ha detto Pagano.