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Dopo l'opposizione consiliare, anche i grillini contro l'assessore
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Prima l’opposizione in Consiglio regionale, ora i parlamentari pentastellati. Il piano dei rifiuti presentato da Raffaella Paita proprio non convince. In un comunicato stampa dichiarano i deputati liguri del MoVimento 5 Stelle attaccano l’assessore regionale, accusandola di incongruenza. “Raffaella Paita ha imparato a usare i termini giusti. Peccato che le sue dichiarazioni sul piano rifiuti ligure siano totalmente incongruenti, a voler essere ottimisti”.

L’atto d’accusa dei parlamentari grillini giunge alla vigilia di una nuova missione in regione della Commissione ecomafie. “L’assessore Paita dimostra di avere le idee molto confuse. Prima sostiene di aver stipulato accordi con Piemonte, Toscana ed altre regioni per spedire altrove i rifiuti liguri frazionabili – e lo può solo fare grazie al “decreto mostro” Sblocca Italia che il PD ha con tutte le forze voluto approvare”, affermano i 5 Stelle. “Poi però dice che la parte residuale di rifiuti frazionabili che rimarrà in regione potrà essere maggiormente incrementata e recuperabile dal punto di vista energetico”.

Dopo aver posto l’accento su ciò che non torna nelle parole di Raffaella Paita, i parlamentari liguri del Movimento 5 Stelle pongono due domande, evidentemente retoriche. “Implicitamente afferma che la Liguria ha bisogno di inceneritori o si sta riferendo all’impianto a biogas previsto sulla collina (che sta franando) di Scarpino? E soprattutto: li manda fuori regione i rifiuti frazionabili o li teniamo in Liguria?”, chiedono i deputati Sergio Battelli, Matteo Mantero, Simone Valente.

All’assessore regionale i 5 Stelle rimproverano anche la mancanza di chiarezza sulle cifre. “È un piano che non ha numeri precisi, che non parla dei soldi messi sul piatto e anzi, ancor più grave, prospetta una raccolta di umido di dieci volte maggiore di quello prodotto. Cosa succederà in Liguria da oggi in poi per far aumentare la quantità di umido prodotto? Lo stop della differenziata? Delle buone pratiche?”, domandano ancora i parlamentari grillini.

In ultima analisi, i deputati liguri del Movimento 5 Stelle sottolineano la distanza che separa la Liguria dalle regioni più avanzate sul tema dei rifiuti. Una distanza che ritengono non colmabile da Raffaella Paita, ritenuta la perfetta linea di continuità dell’azione politica di Claudio Burlando. “Siamo lontani anni luce dal ciclo dei rifiuti delle regioni più avanzate, per non parlare del resto d’Europa, che con questo PD, rappresentato appieno dalla delfina di Burlando Raffaella Paita, resterà per sempre un miraggio”.