
Il corpo era poi stato nascosto nel giardino della villetta del presunto sparatore, Tognini. Il magistrato inquirente, nonostante il responso del Riesame e della Cassazione che aveva respinto la ricostruzione dell'accusa per mancanza di elementi, aveva depositato al gip la sua richiesta di rinvio a giudizio per omicidio volontario lo scorso settembre.
La difesa è convinta che si sia trattato di uno scherzo finito male, di una "una tragica fatalità" ed ha sempre sostenuto che mancava il movente per l'omicidio. In subordine, per i due il pubblico ministero ha chiesto la condanna a 10 anni per omicidio preterintenzionale o a 4 anni per omicidio colposo, sempre in continuazione con il reato di occultamento di cadavere.
La sentenza dovrebbe arrivare mercoledì prossimo. Nel frattempo in un'udienza precedente Scardino aveva patteggiato otto mesi e venti giorni di reclusione con la sospensione condizionale della pena per i reati minori che gli venivano contestati, detenzione di arma clandestina, di munizioni e di sostanze stupefacenti.
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