
"E' innanzitutto palesemente falso - dichiara Gullotta,- affermare che se le parafarmacie venderanno anche i farmaci di Fascia C ci sara' un abuso di medicinali: la fascia C viaggia infatti indissolubilmente con la prescrizione medica e sempre dietro ricetta continuerà ad essere dispensata. E' falso ugualmente paventare il pericolo per la salute pubblica perché nelle parafarmacie vigono gli stessi requisiti di sicurezza e controllo previsti nelle farmacie, oltre al fatto che nelle parafarmacie lavorano farmacisti molti dei quali in passato erano a loro volta dipendenti, direttori e in alcuni casi anche proprietari di Farmacia".
Più nel dettaglio, dati alla mano, il presidente afferma che e' falso anche dire che "il 'sistema farmacia' fallisce se si liberalizza anche la Fascia C: dopo otto anni dalla prima liberalizzazione le 17mila Farmacie italiane continuano a veicolare il 93% dei farmaci ad oggi venduti anche nelle parafarmacie. Quanto alla fascia C, essa rappresenta il 16,7% del fatturato delle farmacie: se anche questa percentuale sì liberalizzasse così come e' accaduto con il farmaco Sop (senza obbligo prescrizione) ed otc ( da banco) le farmacie avrebbero una diminuzione di fatturato ridicola. Il grosso del fatturato per le Farmacie e' infatti il Farmaco di Fascia A, che vale il 69,6% del mercato".
Non da ultimo infine e' significativo un raffronto con l'Europa: "in Germania la professione e' interamente liberalizzata e i dipendenti Farmacisti sono addirittura pagati come dirigenti Sanitari''.
IL COMMENTO
Quel processo che non finisce e le autostrade sempre più trappola
Salis contro Piciocchi, analisi a distanza