cronaca

Misure straordinarie del Comune, serve una legge speciale per Genova
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La rateazione fino a giugno 2015 dei pagamenti Imu e Tasi a tutti coloro che hanno usufruito del rinvio di pagamento e ne facciano richiesta entro il 28 febbraio dichiarando il perdurare del disagio economico ed erogazione di un sostegno economico alle imprese alluvionate commisurato all'importo dovuto per la Tari 2014.

Sono 2.247 le pmi genovesi colpite dalle alluvioni dell'autunno scorso. Sono due delle tre misure straordinarie adottate dalla giunta del Comune di Genova per aiutare i cittadini e le imprese colpite dalle alluvioni dell'autunno scorso come hanno annunciato gli assessori comunali a Bilancio e Sviluppo Economico Franco Miceli e Emanuele Piazza in una conferenza stampa a Palazzo Tursi.

La terza misura riguarda un contributo minimo di 300 euro pari alla sommatoria dell'imposta Tasi-Tari 2014 per le 123 famiglie evacuate da casa. A oggi il fondo del Comune di Genova per ridurre il carico fiscale agli alluvionati ammonta a 3,6 milioni di euro, di cui 2 già stanziati dalla giunta, 965 mila dal recupero di evasione fiscale e 617 mila da donazioni.

"L'impegno del Comune di Genova a sostegno degli alluvionati nonostante la civica amministrazione deve contabilizzare un minor gettito di circa 1,5 milioni di euro per effetto del mancato pagamento dell'Imu, Tasi e Tari per gli immobili dichiarati inagibili e nonostante le decine di milioni di euro di lavori di somma urgenza attivati. Genova resta un caso nazionale a causa delle due pesanti alluvioni dell'anno scorso. Servirebbe una legge speciale a sostegno dell'economia genovese così come c'è stata una legge speciale per Venezia e Roma", ha concluso Miceli.