cronaca

Per sveltire le procedure di assegnazione dei lavori
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Un segnale alle istituzioni, alla Regione Liguria e ad Autorità Portuale, per chiedere che si faccia, finalmente, la gara per il ribaltamento a mare dello stabilimento Fincantieri, a Sestri Ponente. A chiederlo sono i sindacati di categoria che, con un presidio davanti alla sede della Regione, chiedono atti concreti per lo stabilimento genovese. La preoccupazione dei lavoratori, infatti, è che il tergiversare delle istituzioni verso questa opera possa offrire spunti a Fincantieri per manovre che possano mettere a rischio Genova.

"Sono passati 3 anni e mezzo dalla firma dell'accordo di programma per il ribaltamento - spiega il segretario di Fiom Cgil Genova, Bruno Manganaro - e non è successo niente. Temiamo che questo ritardo ci porti di nuovo in una situazione di conflitto con l'azienda che, vedendo che l'opera non va avanti, potrebbe sentirsi giustificata, in futuro, a mettere nuovamente in discussione Sestri Ponente".

"Già oggi Fincantieri parla di aumento dei costi - spiega Managanaro - e dice che, probabilmente, sarà costretta a mettere in discussione orari, quote di salario, perchè le infrastrutture non si concretizzano. Oggi la situazione è buona e questo carico di lavoro, probabilmente, ci porterà anche al 2016 ma non vorremo che, alla prima difficoltà, e sappiamo che la cantieristica ha alti e bassi, il non aver fatto il ribaltamento a mare possa diventare una scusa per chiudere Sestri Ponente".

APPELLO ALLA REGIONE  - "Far partire la gara per il ribaltamento a mare nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente entro l'estate perché la situazione è a rischio". I sindacati, che hanno dato vita a un presidio davanti alla sede della Regione Liguria dove hanno incontrato l'assessore al Lavoro Enrico Vesco hanno lanciato un messaggio preciso: "Quest'opera serve subito - spiegano i sindacati - anche perché senza questa infrastruttura l'azienda avrebbe una scusa per mettere in discussione questa unità produttiva. Questa era una situazione che già tre anni fa sembrava risolta. I soldi ci sono - sottolineano i sindacati -, e allora non capiamo perché non parte la gara".

I sindacati quindi chiedono alla Regione Liguria di farsi portavoce nei confronti del governo delle preoccupazioni dei lavoratori. "Se questa vicenda non si conclude in senso positivo saremo obbligati a scendere in piazza - concludono i rappresentanti sindacali - perché questo e' un problema anche della città. Se liberiamo le aree Fincantieri quelle possono diventare una ricchezza per Genova: noi difendiamo i nostri posti di lavoro ma anche le prospettive di sviluppo della città".

VESCO - "Il Governo e il Ministero dell'Ambiente affrontino rapidamente la questione ribaltamento a mare del sito Fincantieri di Sestri Ponente per sbloccare un intervento condiviso da tutti, per dare una prospettiva a una realtà produttiva di 600 lavoratori, oltre 1500 con l'indotto". Lo ha detto l'assessore al Lavoro della Regione Liguria Enrico Vesco a una rappresentanza di sindacati e lavoratori .

RIXI - "Condivido le preoccupazioni dei lavoratori del cantiere di Sestri Ponente: vedere passare quasi 4 anni dalla firma dell'accordo di programma del 28 luglio 2011 per la realizzazione del ribaltamento a mare di Fincantieri e non vedere muovere una ruspa nella realizzazione del ribaltamento non può far stare di certo tranquilli". Lo ha detto Edoardo Rixi, vicesegretario federale della Lega Nord, candidato alla presidenza della Regione Liguria e consigliere regionale, al termine dell'incontro in piazza De Ferrari con i lavoratori del sito genovese di Fincantieri.