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Infatti, in uno dei bassi di vico Cavigliere, vicino ai pied à terre utilizzati dalle ragazze, l'ex legionario si era ricavato un ufficetto dove teneva accurati registri, che sono stati sequestrati assieme ai tre 'bassi'. Tra l'altro, l'affitto - 250/300 euro al mese come da mercato immobiliare - se l'andava a prendere direttamente e, come si conviene a un corretto padrone di casa, si occupava in prima persona della manutenzione straordinaria dei miniappartamenti.
Tutti i bassi peraltro avevano ben altra destinazione d'uso: nessuno era adibito a civile abitazione ma erano tutti fondi accatastati come magazzini, negozi o laboratori artigianali. Il proprietario aveva pensato bene di modificarli e attrezzarli ricavando, in 9 mq, un bagno e una camera da letto con il relativo, essenziale mobilio. Il blitz della squadra mobile è scattato nel pomeriggio: sigilli ai miniappartamenti dove era in corso la turnazione delle ragazze, sequestri di materiale documentale e notifica della denuncia all'ex legionario. Le indagini proseguono.
IL COMMENTO
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